Condizioni quadro per un approvvigionamento elettrico sicuro e ordinato

Berna, 05.07.2004 - Nella sua seduta di mercoledì 30 giugno, il Consiglio federale ha posto in consultazione l’avamprogetto della legge federale sull’approvvigionamento elettrico, che fissa le condizioni quadro per garantire una approvvigionamento sicuro e sostenibile e un funzionamento ordinato del mercato dell’energia elettrica in un contesto svizzero ed europeo in costante mutamento. Per disciplinare il transito transfrontaliero di energia elettrica, problema particolarmente urgente, il Consiglio federale propone una soluzione transitoria anticipata. In una seconda fase l’apertura del mercato svizzero avverrà più lentamente, a tappe e nel pieno rispetto dei diritti popolari.

L'avamprogetto per la consultazione è composto di due elementi:

  • la legge federale sull'approvvigionamento elettrico fissa le condizioni quadro per un approvvigionamento elettrico sicuro e sostenibile dei consumatori finali in tutte le regioni del Paese. Vengono anche regolamentati la concorrenza e il commercio transfrontaliero di energia elettrica.
  • Come dimostrato dal black out elettrico verificatosi in Italia nel settembre 2003, indipendentemente dall'ordinamento del mercato svizzero sono necessarie al più presto direttive vincolanti per il commercio di energia elettrica a livello europeo. Disposizioni al riguardo entreranno in vigore nell'UE il 1° luglio 2004. Una revisione parziale della legge sugli impianti elettrici dovrà consentire di garantire al più presto il mantenimento della funzione di cerniera svolto dalla Svizzera in questo ambito, e quindi l'approvvigionamento elettrico. Il giro di affari derivante dell'interscambio di energia elettrica fra la Svizzera e l'UE va da 500 milioni a un miliardo di franchi all'anno.


Con il progetto, il Consiglio federale tiene conto degli interessi delle economie domestiche e delle esigenze dell'economia.

Obiettivo principale: la sicurezza dell'approvvigionamento

Per garantire un'elevata sicurezza di approvvigionamento, l'avamprogetto della legge sull'approvvigionamento elettrico contiene misure relative all'approvvigionamento di base, al mantenimento di riserve nonché alle gare di appalto e alle modalità di finanziamento per la predisposizione di capacità di produzione di energia elettrica. Per approvvigionamento di base si intende soprattutto il diritto di allacciarsi alla rete a tariffe adeguate. La Commissione per l'energia elettrica, in quanto regolatore svizzero, ha il compito di far applicare le disposizioni della legge. Poiché il settore dell'energia elettrica ha un forte peso economico, anche il comparto, fondamentalmente aperto, della produzione di elettricità, del commercio e delle distribuzione al consumatore finale sarà sorvegliato per assicurare sia l'approvvigionamento che tariffe accessibili.

Misure per un approvvigionamento energetico sostenibile

Il Consiglio federale propone inoltre misure per il mantenimento dell'attuale livello di produzione di energia idroelettrica, per rafforzare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili e per migliorare l'efficienza energetica. In una prima fase si punta a raggiungere per gradi, e sulla base di misure volontarie adottate dall'economia, obiettivi concernenti le energie rinnovabili (entro il 2030, aumento di 5400 GWh della produzione annuale di elettricità a partire da fonti rinnovabili) e l'efficienza energetica (aumento del 15% entro il 2030). A cadenza quinquennale, il Consiglio federale verifica il raggiungimento degli obiettivi ed ordina provvedimenti se constata che essi non sono stati raggiunti.

Apertura del mercato in due tappe

L'apertura del mercato è prevista in due fasi. Nella prima, i consumatori industriali e le imprese ad alta intensità energetica con un consumo annuale di almeno 100'000 kWh potranno scegliere liberamente il proprio fornitore in Svizzera o all'estero. Su riserva degli esiti della procedura di consultazione, il Consiglio federale è del parere che, in questa prima fase, sarebbe più opportuno fissare un limite inferiore rispetto ai 100'000 kWh proposti dalla commissione di esperti. Nella seconda tappa, cinque anni dopo l'entrata in vigore della legge sull'approvvigionamento elettrico, il mercato verrà completamente aperto. A tal fine, tuttavia, è necessaria una decisone dell'Assemblea federale soggetta a referendum facoltativo. Se l'apertura completa del mercato si concretizzerà, i piccoli consumatori avranno due possibilità: potranno scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica oppure rimanere presso il fornitore attuale, che dovrà assicurare l'approvvigionamento. L'apertura in due tappe consentirà di mettere a frutto le esperienze maturate nei primi cinque anni.

Regole per il commercio transfrontaliero di energia elettrica

Per evitare che si verifichino altri black out della portata di quello del 23 settembre, il Consiglio federale intende regolamentare al più presto il commercio di energia elettrica per armonizzare le norme svizzere con quelle in vigore nell'UE, e dare così una base più solida all'economia elettrica svizzera. Sono previste la creazione di un gestore indipendente della rete di trasmissione, l'istituzione di una Commissione per l'energia elettrica come autorità di regolazione, una serie di disposizioni per disciplinare l'accesso alla rete di trasmissione, nonché altre regole di carattere commerciale e tecnico per garantire un'elevata sicurezza di approvvigionamento. A causa della sua urgenza, quest'obiettivo sarà raggiunto attraverso una revisione della legge sugli impianti elettrici, anticipata rispetto alla legge sull'approvvigionamento elettrico. Si tratta di una soluzione transitoria applicabile fino all'entrata in vigore della legge sull'approvvigionamento elettrico, nella quale sono integrate tutte le disposizioni al riguardo.

Dopo il NO alla LMEE era necessario agire

Il progetto è una risposta alle questioni rimaste aperte in seguito al rigetto della legge sul mercato dell'energia elettrica (LMEE) nell'ottobre 2002. Dal marzo 2003 al giugno 2004, la commissione di esperti istituita dal DATEC e guidata dalla ex Consigliera di Stato Dori Schaer-Born si è occupata della definizione delle basi giuridiche per un nuovo ordinamento del settore dell'approvvigionamento elettrico in Svizzera. Il punto di partenza è stato l'analisi della situazione effettuata dal DATEC insieme a circa 30 fra partiti e associazioni. Le condizioni quadro essenziali per l'elaborazione dell'avamprogetto sono costituite dalla sentenza del Tribunale federale di metà 2003, secondo cui è possibile in linea di principio un'apertura del mercato sulla base della legge sui cartelli, la completa apertura del mercato nell'UE a partire dal 2007, l'entrata in vigore, il 1° luglio 2004, del Regolamento UE relativo alle condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica e il black out verificatosi in Italia il 28 settembre 2003.

La consultazione relativa alla legge sull'approvvigionamento elettrico e alla revisione della legge sugli impianti elettrici (regolamentazione anticipata del commercio transfrontaliero di elettricità) si concluderà il 30 settembre 2004. Si prevede che il progetto di legge, rielaborato sulla base dei risultati della consultazione, sarà trasmesso al Parlamento nella sessione invernale.


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