Nuove basi legali per il mercato dell’elettricità

Berna, 07.05.2003 - In seguito al rigetto della LMEE, il Consiglio federale intende creare, al più tardi entro il 2007, nuove basi legali per l’approvvigionamento elettrico. Il progetto dovrà tenere conto degli interessi delle economie domestiche e dell’economia. Su mandato del DATEC, un gruppo di esperti, diretto da Dori Schär, ex consigliera di Stato, definirà i principi alla base della nuova organizzazione del settore elettrico.

Lo scorso autunno, in seguito al rigetto della legge sul mercato dell’energia elettrica (LMEE), il DATEC ha proceduto ad un’analisi della situazione. Una trentina di gruppi d’interessati hanno partecipato a colloqui bilaterali per individuare gli attuali problemi. Da quest’analisi è emerso chiaramente che occorre intervenire su tre fronti.

Primo: occorre garantire all’industria elettrica svizzera una posizione internazionale in vista della totale liberalizzazione del mercato interno europeo dell’elettricità nel 2007. In questo contesto, sono di centrale importanza la questione concernente il transito e quella relativa all’accesso delle imprese elettriche svizzere al mercato europeo.

Secondo: alle PMI svizzere sono applicate tariffe per l’elettricità nettamente superiori a quelle fatturate alla loro concorrenza estera. Le imprese locali di distribuzione reclamano tariffe più basse dai loro fornitori, anche nell’interesse delle economie domestiche, dell’industria e dell’artigianato.

Terzo: anche in un contesto liberalizzato deve essere garantita la sicurezza d’approvvigionamento. La maggior parte degli organismi che hanno partecipato ai colloqui di cui sopra ha dichiarato che soltanto una nuova legge permetterebbe di risolvere a medio termine gli attuali problemi. Le nuove disposizioni dovranno entrare in vigore al più tardi entro la metà del 2007.

Gli elementi cardine della nuova organizzazione del settore elettrico saranno definiti da una commissione d’esperti su mandato del DATEC. La commissione comprenderà rappresentanti dell’economia, dell’industria elettrica, dei sindacati, dei Cantoni, dei Comuni e delle organizzazioni dei consumatori ed ambientaliste. Essa sarà affiancata da gruppi di accompagnamento che avranno il compito di elaborare dati settoriali relativi alla sicurezza d’approvvigionamento, al modello di mercato, alla trasparenza del mercato dell’elettricità, alla sorveglianza del mercato e alla produzione di elettricità attraverso fonti rinnovabili.

La situazione del mercato del gas naturale è meno preoccupante rispetto a quella del mercato dell’elettricità. Infatti, sia la vigente legge sugli impianti di trasporto in condotta, sia l’accordo settoriale previsto dall’industria del gas autorizzano la libera scelta del fornitore; si tratta tuttavia di una prerogativa riservata ai grandi consumatori, in grado di accedere alla rete ad alta pressione. Se questa soluzione settoriale dovesse rivelarsi insoddisfacente, dovranno essere create nuove basi legali anche nel settore del gas naturale.


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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