Finanziamento dei costi supplementari: 31 milioni di franchi per l’elettricità da fonti di energia rinnovabili

Berna, 08.11.2007 - I produttori indipendenti di elettricità proveniente da fonti rinnovabili possono immettere la loro energia eccedentaria nella rete elettrica svizzera. Le aziende incaricate dell’approvvigionamento pubblico in energia sono tenute a remunerare quest’energia ad un prezzo garantito, che ammonta in media a 15-16 centesimi al chilowattora. I costi supplementari che ne derivano vengono distribuiti tra tutte queste aziende secondo il meccanismo del finanziamento dei costi supplementari. Questo sistema ha permesso nel 2006 di raccogliere 31 milioni di franchi, di cui hanno potuto beneficiare oltre 1'500 impianti di produzione di energia elettrica a partire da fonti rinnovabili.

I produttori indipendenti di elettricità proveniente da fonti rinnovabili (biomassa, geotermia, gas di depurazione e biogas, energia solare, energia eolica, piccole centrali idroelettriche con una potenza inferiore a 1 MW) possono immettere la loro energia eccedentaria nella rete svizzera. L'articolo 7 dell'attuale legge sull'energia (LEne) obbliga le aziende incaricate dell'approvvigionamento pubblico in energia ad accettare l'energia prodotta da produttori indipendenti. Le aziende elettriche devono assumersi i costi supplementari derivanti dalla differenza fra la rimunerazione garantita, mediamente di 15-16 centesimi/chilowattora, e il prezzo di mercato. La società nazionale dei gestori di rete swissgrid, in qualità di organismo indipendente, è stata incaricata dalle aziende svizzere dell'approvvigionamento pubblico di trasferire la somma dei costi supplementari a tutte le imprese. Il trasferimento avviene per quote in base alle quantità di energia elettrica che le aziende hanno dichiarato di aver ceduto ai consumatori finali. Il meccanismo del finanziamento dei costi supplementari si fonda sul principio di solidarietà: i costi supplementari vengono distribuiti equamente tra tutti i consumatori finali e questo permette di sgravare quelli delle regioni con una quota di immissione in rete da parte di produttori indipendenti superiore alla media.

0,06 centesimi al chilowattora per 385 GWh di nuove energie rinnovabili

Per il 2006 l'organismo indipendente verserà in totale 31 milioni di franchi alle aziende incaricate dell'approvvigionamento pubblico in energia (2005: 23,4 milioni). Nello stesso anno ai consumatori finali sono stati ceduti complessivamente 54,1 terawattora di energia (2005: 53,6 TWh). Questo implica un tasso di trasferimento di circa 0,06 centesimi al chilowattora (2005: 0,05 cent./kWh), che può venire fatturato ai consumatori finali. L'aumento da 0,05 a 0,06 centesimi al chilowattora è da ricondurre alla maggiore quantità di elettricità proveniente da energie rinnovabili immessa nella rete. Il finanziamento dei costi supplementari permette così ad un numero maggiore di produttori indipendenti di immettere in rete energia elettrica ad un prezzo garantito.

Molti impianti ad energia solare e centrali idroelettriche

Nel 2006 hanno beneficiato del prezzo garantito sopratutto gli impianti ad energia solare (906 unità) e le centrali idroelettriche (498 unità). Seguono impianti a gas di depurazione e a biogas (87 unità), a biomassa (46 unità) e ad energia eolica (19 unità). Diversamente dal 2005, nel 2006 facevano parte di questo elenco anche due impianti geotermici. Per quanto riguarda i Cantoni, la classifica di quelli con il maggior numero di impianti vede in testa Zurigo (310 unità), seguito da Berna (230 unità), San Gallo (124 unità) e Lucerna (99 unità). Del finanziamento dei costi supplementari hanno beneficiato in totale 1'558 impianti (2005: 1'297), che nel 2006 hanno immesso in rete complessivamente circa 385 gigawattora (2005: 279 GWh) di corrente elettrica. Per maggiori dettagli si rimanda alla scheda informativa.

Come si continuerà in futuro?

La nuova ordinanza sull'energia entrerà in vigore probabilmente il 1° ottobre 2008. Le   relative nuove disposizioni prevedono cambiamenti significativi nel meccanismo del finanziamento dei costi supplementari. In altre parole, se vengono messi in esercizio nuovi impianti di produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, l'elettricità prodotta può essere remunerata con un rimborso per l'immissione in rete a copertura dei costi che, a seconda della tecnologia impiegata, va ben oltre gli attuali 15-16 centesimi al chilowattora. Inoltre i produttori continueranno ad avere la possibilità di vendere sul mercato l'elettricità derivante da fonti rinnovabili.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11
Christian Schaffner, specialista approvvigionamento energetico UFE, tel. 322 57 47



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