SvizzeraEnergia: nuovo programma di politica energetica che subentra a Energia 2000

Berna, 30.01.2001 - SvizzeraEnergia, il nuovo programma di politica energetica, è stato lanciato martedì 30 gennaio 2001, con 51 manifestazioni svoltesi a livello nazionale. Il Presidente della Confederazione Moritz Leuenberger ha sottolineato a Berna il ruolo centrale che SvizzeraEnergia riveste nell’ambito di un approvvigionamento dell’energia rispettoso dei principi della sostenibilità. Questo programma, che succede a Energia 2000, gode dell’appoggio di Confederazione, Cantoni, Comuni, dell’economia e delle organizzazioni ambientaliste.

SvizzeraEnergia si propone di impiegare su vasta scala le attuali tecnologie energetiche efficienti e le energie rinnovabili, non da ultimo a vantaggio dell’economia. Si tratta inoltre, come ha sottolineato il Presidente Leuenberger, di migliorare la sicurezza di approvvigionamento del Paese. Ciò riveste particolare importanza in considerazione dei mercati in fase di liberalizzazione e del grado di dipendenza, tuttora elevato, della Svizzera dal petrolio.

L’obiettivo di riduzione del CO2 richiede un impegno maggiore

Leuenberger ha rilevato come una semplice continuazione del programma Energia 2000 non basti per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile. Alle condizioni attuali (legge sull’energia e misure volontarie previste da Energia 2000), le emissioni di CO2 possono al massimo essere mantenute costanti, mentre non sarà possibile ottenere una riduzione del dieci per cento, come previsto dalla legge sul CO2. Per raggiungere tale obiettivo, occorrerà mettere in atto una serie di misure supplementari.

In un primo tempo, ha dichiarato Leuenberger, si tratterà di migliorare sensibilmente l’impatto delle misure volontarie, imponendo precise condizioni alle agenzie per l’energia elencate nella legge sul CO2 e nella legge sull’energia. A tal fine, il DATEC e l’Agenzia dell’energia per l’economia (AEnEC) si sono allineate su una procedura comune e su alcuni principi di base, intesi ad evitare che gli accordi presi per attuare la legge sul CO2 frenino la crescita delle branche economiche implicate. In virtù della legge sul CO2, le imprese e i settori che raggiungeranno gli obiettivi concordati potranno essere esentate da un’eventuale tassa sul CO2.

Automobili e impianti dovrebbero consumare meno Energia

La stipula di accordi vincolanti appare più difficile nel caso dei trasporti e delle economie domestiche. Allo scopo di creare maggiore trasparenza, conformemente ad una direttiva dell’Ue dovrebbe essere introdotta la dichiarazione del prodotto per le automobili e gli impianti. Come ha sottolineato Leuenberger, da recenti discussioni condotte con i settori interessati è emerso che questo obiettivo gode di ampio sostegno e che la disponibilità a dare un contributo non manca. Nei prossimi mesi si tratterà di fissare traguardi più ambiziosi e vincolanti.

In base a un rendiconto annuale, il Consiglio federale deciderà se e quali misure occorrerà via via adottare per raggiungere l’obiettivo fissato. Due i provvedimenti principali: prescrizioni relative al consumo da applicare agli impianti e alle automobili e l’introduzione di una tassa CO2 (non prima del 2004). Quest’ultima sarà tanto più bassa quanto più efficaci saranno le misure volontarie e le prescrizioni applicate, ha concluso il Presidente Leuenberger.

I Cantoni si concentrano sul consumo energetico negli edifici

Il Consigliere di Stato Pierre Kohler (JU), Presidente della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia, ha presentato la strategia che i Cantoni applicheranno nel quadro di SvizzeraEnergia. Rispetto al programma precedente, i Cantoni intendono dare un contributo ancora maggiore e in particolare incentrare le proprie attività sul settore degli edifici. Prioritarie in questo contesto sono le misure volte a ridurre il consumo energetico negli edifici già esistenti, segnatamente attraverso l’applicazione degli standard „Minergia“.

Rudolf Ramsauer, presidente dell‘AEnEC ha confermato la volontà degli ambienti economici di sostenere gli obiettivi di politica ambientale della Confederazione nonché una politica energetica all’insegna della sostenibilità. I cardini di questo impegno sono costituiti dalle misure volontarie adottate dall‘economia. L’AEnEC, per esempio, prevede di concludere con la Confederazione un accordo sulla riduzione delle emissioni di CO2, che implicherebbe l’esenzione da un’eventuale tassa sul CO2. Inoltre si dovranno intensificare le attività nei diversi settori di Energia 2000 a favore dei grandi consumatori, delle piccole e medie imprese, e promuovere l’ottimizzazione di procedure complesse.

La legge sul mercato dell’energia elettrica offre nuove opportunità

Il Consigliere agli Stati Bruno Frick, copresidente dell’Agenzia per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica (AEE) ha messo in evidenza l’importante ruolo che il programma SvizzeraEnergia svolge per i numerosi membri dell‘AEE attivi sul fronte delle energie rinnovabili e dell’impiantistica. Occorrerà sfruttare le nuove opportunità offerte dalla legge sul mercato dell’energia elettrica varata dal Parlamento lo scorso dicembre, in particolare la trasmissione in rete gratuita e l’identificazione della corrente proveniente dalle energie rinnovabili. Il nuovo programma potrà essere sfruttato da tutti i partner come piattaforma per la promozione di tecnologie a basso consumo energetico e delle energie rinnovabili. L’AEE perseguirà questo scopo coordinando le attività dei propri membri, adottando una strategia di marketing comune e adoperandosi a favore delle energie rinnovabili e del consumo razionale di energia.

Vevey: 47esima città dell‘energia

Il Consigliere nazionale Yves Christen, Sindaco di Vevey e presidente di Swissolar, ha preso in consegna il label che riconosce a Vevey il titolo di 47esima città dell’energia ed ha illustrato l’importante ruolo svolto dai Comuni nel quadro della politica energetica e del programma SvizzeraEnergia. Tale ruolo viene in particolare sostenuto dal label „città dell’energia“.

Oltre a questo label, il cosiddetto „Veloland Schweiz“ (La Svizzera, Paese delle biciclette) e il modello energetico svizzero dell’industria hanno ottenuto un riconoscimento da Moritz Leuenberger in quanto prodotti particolarmente promettenti del pacchetto Energia 2000. L’importanza nazionale del nuovo programma SvizzeraEnergia è stata sottolineata con 51 manifestazioni organizzate dai Cantoni e dalle „città dell’energia“ e svoltesi martedì in ogni regione del Paese.


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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