Nuove misure contro l’aumento delle tariffe elettriche: il Consiglio federale approva la revisione dell’ordinanza

Berna, 05.12.2008 - Il Consiglio federale ha approvato in data odierna la revisione dell’ordinanza sull’approvvigionamento elettrico, grazie alla quale si potranno attenuare gli aumenti delle tariffe elettriche annunciati per il 1° gennaio 2009. La revisione riguarda soprattutto i costi per l’energia di riserva e l’utilizzazione della rete e permette di ridurre gli utili conseguiti grazie alla rivalutazione degli impianti. Grazie alle nuove disposizioni, si potranno risparmiare circa 500 milioni di franchi o 0,9 ct./kWh circa, che corrispondono a una diminuzione del 40 per cento degli aumenti medi delle tariffe, come aveva annunciato Moritz Leuenberger il 24 ottobre scorso. Il Consiglio federale procederà ad eventuali ulteriori adeguamenti della legislazione, dopo aver preso atto delle prime decisioni della Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom) e dopo che saranno state valutate le prime esperienze di liberalizzazione del mercato.

Gli aumenti delle tariffe dell'elettricità annunciati negli ultimi mesi hanno suscitato reazioni in parte molto forti nel mondo politico ed economico come anche nell'opinione pubblica. A seguito di ciò, varie commissioni parlamentari e cerchie dell'economia hanno presentato diverse proposte per alleviare questi aumenti. Nel contempo, è intervenuto anche il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), che ha organizzato un incontro, tenutosi il 24 novembre scorso, tra il Consigliere federale Moritz Leuenberger ed esponenti del settore elettrico svizzero, nonché rappresentanti di Cantoni e Comuni, allo scopo di individuare possibili soluzioni al problema. Sulla base degli esiti dell'incontro, l'Ufficio federale dell'energia ha elaborato un avamprogetto di revisione dell'ordinanza sull'approvvigionamento elettrico (OAEl), che il 12 novembre è stato sottoposto al parere di Cantoni, Comuni, partiti, economia, associazioni dei consumatori e regolatori, nell'ambito di un'indagine sotto forma di conferenza. In base a quanto emerso dalle consultazioni, sono state elaborate misure per l'attuazione della revisione oggi approvata, che sono di facile applicazione, esplicano effetti su larga scala e permettono a breve termine di ridurre efficacemente le tariffe.

La revisione dell'OAEl si limita a pochi punti, che riguardano soprattutto i costi di rete e i costi per le prestazioni di servizio relative al sistema (energia di riserva). Il Consiglio federale intende procedere ad ulteriori adeguamenti dell'ordinanza o ad un'eventuale revisione della legge sull'approvvigionamento elettrico solo quando saranno state fatte e valutate le prime esperienze pratiche con il nuovo ordinamento del mercato. Inoltre, non si devono ostacolare gli accertamenti in corso presso la ElCom, della quale sono attese le prime decisioni all'inizio del 2009.

Le nuove disposizioni illustrate qui di seguito pemettono di conseguire risparmi pari a circa 500 milioni di franchi (circa la metà nelle prestazioni di servizio relative al sistema e l'altra metà nella valutazione delle reti) o di 0,9 ct./kWh, ovvero una riduzione degli aumenti medi delle tariffe elettriche (2 ct./kWh) pari a circa il 40%.

1. I grandi produttori dovranno pagare anche per l'energia di riserva

Le prestazioni di servizio relative al sistema consistono soprattutto in riserve di energia, che devono essere disponibili in caso di guasti alle centrali o oscillazioni del consumo. Queste riserve sono indispensabili per la stabilità del sistema. A livello internazionale, si esige e si controlla che queste riserve siano presenti. La società nazionale di rete swissgrid ha stimato i costi di queste prestazioni di servizio, che ammontano a 450-500 milioni di franchi o 0,9 ct./kWh.

La revisione dell'OAEl prescrive che i costi per le prestazioni di servizio relative al sistema debbano essere distribuiti secondo il principio di causalità. Questi costi vengono generati dai consumatori, ma anche dai produttori, in particolare quelli di grandi centrali. Secondo le nuove disposizioni, per un periodo transitorio di cinque anni (fino al 2013) potranno essere addossati ai consumatori finali non più di 0,4 ct./kWh. I costi restanti devono essere imputati in quote proporzionali ai gestori di grandi centrali con una potenza superiore ai 50 megawatt.

A partire dal 2014 la ElCom fisserà annualmente l'importo massimo che potrà essere addossato ai consumatori finali.

2. Riduzione degli utili conseguiti con la rivalutazione delle reti

In passato molto gestori hanno ammortizzato le loro reti molto più rapidamente di quanto fosse necessario dal punto di vista economico. Grazie alla rivalutazione delle reti fino al valore massimo consentito dalla legge (valore residuo contabile di acquisto o di costruzione), questi gestori hanno potuto conseguire nuovi utili.

Allo scopo di controbilanciare questi utili supplementari, la revisione dell'OAEl riduce il tasso d'interesse per i beni patrimoniali necessari all'esercizio (WACC- Weighted Average Cost of Capital) per un periodo transitorio di cinque anni. In tal modo saranno ridotti anche gli utili dei gestori di rete. La relativa disposizione concerne le reti messe in esercizio prima del 1° gennaio 2004 e non riguarda invece i nuovi investimenti effettuati dopo il 1° gennaio 2009.

Vi sono tuttavia reti che non sono state ammortizzate troppo rapidamente, bensì linearmente, oltre la durata di utilizzazione stabilita dal settore. Tali impianti non hanno potuto essere rivalutati e non hanno quindi dato luogo a utili in tal senso. Per questi casi la ElCom può accordare deroghe alla nuova disposizione.

3. Malus per la valutazione sintetica delle reti

In casi eccezionali, quando non si può più risalire ai costi di acquisto e di costruzione iniziali, è possibile ricorrere al cosiddetto metodo di calcolo sintetico delle reti, che si basa sul valore di sostituzione. Il problema è che tale metodo spesso è più interessante per i gestori di rete, in quanto nella maggior parte dei casi ne risultano costi di capitale più elevati. Ne deriva un incentivo indesiderato a ricorrere a detto metodo. La revisione dell'OAEl risolve il problema, in quanto stabilisce che, per i gestori di rete che utilizzano il metodo di calcolo sintetico, è introdotto un sistema di malus pari al 20% del valore di sostituzione. In tal modo, dal valore della rete calcolato con detto metodo sarà detratto automaticamente il 20%.

Per i gestori le cui tariffe 2009, in seguito a queste misure, dovessero risultare inferiori a quelle dell'anno precedente, la ElCom può autorizzare l'applicazione delle tariffe 2008. Vi è quindi una garanzia in relazione alla tariffa minima.

4. Applicazione delle nuove tariffe, pubblicazione e rimborso

La revisione dell'OAEl entrerà in vigore il 1° gennaio 2009. I gestori di rete dovranno pubblicare le tariffe calcolate secondo la nuova normativa entro il 1° aprile del prossimo anno. Sino a fine marzo 2009, i gestori possono fatturare ai consumatori finali solamente le tariffe valide nel 2008. Le nuove tariffe si applicano dal 1° aprile 2009.

Le nuove disposizioni sono applicabili anche alle procedure pendenti alla ElCom.


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Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11


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