Stop al riconoscimento del diritto alla rimunerazione per l'immissione in rete

Berna, 02.02.2009 - Le risorse per la promozione dell'energia elettrica ecologica sono esaurite. Le notifiche per l'ottenimento della rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC), pervenute da maggio 2008, sono così numerose che il tetto complessivo di costo della RIC è stato ormai raggiunto. Dal 1° febbraio 2009, quindi, tutte le nuove notifiche di impianti di produzione di energia elettrica che sfruttano fonti quali la forza idrica (fino a 10 megawatt), l'energia fotovoltaica, l'energia eolica, la geotermia, la biomassa e gli scarti da biomassa saranno posti in una lista d'attesa.

Già alla fine del 2008 era apparso evidente che il gran numero di notifiche per l'ottenimento della rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete avrebbe ben presto portato all'esaurimento della somma complessiva per la RIC stabilita dalla legge (cfr. comunicato stampa UFE del 28 novembre 2008). Il contingente aggiuntivo per il 2008 destinato ai nuovi impianti fotovoltaici è stato esaurito già il primo giorno di notifica. Di conseguenza, l'Ufficio federale dell'energia (UFE) ha disposto un blocco delle decisioni per questa tecnologia e, a partire da tale data, la società nazionale di rete swissgrid sa, che su incarico dell'UFE svolge la procedura di notifica e di decisione, ha dovuto porre in una lista d'attesa oltre 3'000 impianti fotovoltaici notificati.

Anche il contingente aggiuntivo di 5 megawatt (MW) stabilito dall'UFE per il 2009 per gli impianti fotovoltaici è già esaurito. Di questo contingente hanno approfittato i primi 7 impianti in lista d'attesa, aventi una potenza compresa fra 500 e 1000 kW. La lista d'attesa è compilata secondo i criteri stabiliti dall'ordinanza sull'energia, vale a dire in base alla data del timbro postale; a parità di data, la priorità è attribuita agli impianti di maggiore potenza.

Come misura immediata, nel novembre 2008 l'UFE ha introdotto la possibilità di effettuare prenotazioni in eccesso per il tetto di spesa parziale di ciascuna tecnologia (impegni eccedentari). In tal modo si vuole evitare che le risorse della RIC siano bloccate inutilmente da impianti notificati più volte o da grandi impianti (per es. parchi eolici) che, per ragioni di protezione dell'ambiente e di pianificazione del territorio, non potranno presumibilmente essere realizzati nei tempi previsti. Il margine per le prenotazioni eccedenti è stato fissato a +45% per l'energia eolica, a +12% per la biomassa e a +7% per la forza idrica. Questa misura ha permesso di tener conto, complessivamente, del 20% in più, circa, di nuove notifiche.

Nonostante questo provvedimento, a causa del gran numero di notifiche è stato nel frattempo raggiunto il tetto complessivo per tutte le tecnologie stabilito dal Parlamento nella legge sull'energia. L'UFE ordina quindi dal 1° febbraio 2009 uno stop alle decisioni, per tutte le tecnologie. In concreto, ciò significa che la swissgrid sa inserirà in una lista d'attesa tutte le nuove notifiche di impianti con data del timbro postale a partire dal 1° febbraio 2009, e questo per tutte le tecnologie.

Già nel mese di novembre 2008, in considerazione della minaccia di un imminente blocco del sistema, il Consigliere federale Moritz Leuenberger aveva incaricato l'UFE di elaborare, entro la metà del 2009, delle proposte concrete di soluzione. L'ulteriore potenziamento della produzione di energia elettrica "verde" in Svizzera non può più avvenire sulla base del sistema di promozione incentrato sulla RIC nella sua forma attuale. Solamente un adeguamento delle basi legali potrà consentire di sfruttare ulteriormente il potenziale economico dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. A questo riguardo, un'ipotesi è l'innalzamento o addirittura l'eliminazione del limite di costo per la RIC (tetto complessivo). Un'altra soluzione potrebbe consistere nell'accelerare l'introduzione di quote obbligatorie di produzione di energie rinnovabili per le singole imprese di approvvigionamento elettrico.


Indirizzo cui rivolgere domande

Michael Kaufmann, Vicedirettore UFE, tel. 031 322 56 02
Regula Petersen, specialista UFE rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica, tel. 031 322 56 54



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