Firmato un accordo supplementare con la Fondazione Centesimo per il Clima

Berna, 17.02.2009 - Il Consigliere federale Moritz Leuenberger, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha concluso oggi con la Fondazione Centesimo per il Clima un accordo supplementare di riduzione delle emissioni di CO2. La fondazione s’impegna a ridurre le emissioni di anidride carbonica, entro il 2012, di altri 0,6 milioni di tonnellate l’anno. L’accordo si è reso necessario per compensare il mancato raggiungimento dell’obiettivo previsto dalla legge sul CO2 per il settore carburanti.

Secondo le stime dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) per il 2008, la Svizzera può raggiungere l'obiettivo di riduzione fissato nella legge sul CO2 (riduzione del 10% rispetto al 1990 delle emissioni di CO2 generate in media dal 2008 al 2012) soltanto con provvedimenti supplementari. Il divario rispetto all'obiettivo di riduzione complessivo (0,5 mio t di CO2 l'anno) è imputabile alla rinuncia e ai ritardi dell'introduzione di diversi strumenti di politica climatica, fra cui:

  • tassa sul CO2 sui combustibili (introdotta in ritardo e solo a tappe il 1° gennaio 2008);
  • promozione del gas naturale e dei biocarburanti (strumento introdotto in ritardo il 1° luglio 2008);
  • incentivazione attraverso l'imposta sugli autoveicoli (sistema bonus/malus, attualmente in fase di dibattito parlamentare).

Il 20 febbraio 2008 il Consiglio federale ha deciso di rinunciare a una tassa sul CO2 sui carburanti e di colmare il divario rispetto agli obiettivi mediante un accordo supplementare, che va ad aggiungersi al contratto già concluso fra la Confederazione svizzera e la Fondazione Centesimo per il Clima. In questo primo contratto del 30 agosto 2005, la fondazione si impegna a ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotte fra il 2008 e il 2012 di almeno 1,8 milioni di tonnellate l'anno (0,2 mio t con progetti sul territorio nazionale e 1,6 mio t all'estero, con l'acquisto di certificati). Dal 1° ottobre 2005 essa riscuote quindi 1,5 centesimi su ogni litro di benzina e diesel importati. Dal business plan del 27 giugno 2007 risulta che, per raggiungere gli obiettivi fissati nel primo contratto, la fondazione non è costretta a dar fondo all'integralità dei mezzi finanziari a disposizione, ma può contare su una riserva strategica da utilizzare per ulteriori obiettivi di riduzione.

L'accordo supplementare firmato oggi fra il Consigliere federale Moritz Leuenberger e la Fondazione Centesimo per il Clima prevede un ulteriore impegno, da parte di quest'ultima, per ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotte fra il 2008 e il 2012 di altri 0,6 milioni di tonnellate l'anno (0,2 mio t in Svizzera e 0,4 mio t all'estero). L'obiettivo di riduzione supplementare si fonda sulle stime dell'UFAM relative al divario dagli obiettivi e tiene conto anche di un supplemento di rischio pari a 0,1 milioni di tonnellate di CO2 l'anno. Con il contratto del 2005 e il presente accordo supplementare, la fondazione si impegna così a ridurre le emissioni di anidride carbonica complessivamente di 2,4 milioni di tonnellate l'anno (di cui almeno 0,4 mio t l'anno con progetti realizzati imperativamente sul territorio nazionale).

Con la conclusione di questo accordo supplementare, la Svizzera dovrebbe ora essere in grado di raggiungere l'obiettivo di riduzione globale previsto dalla legge sul CO2. Nonostante ciò, l'obiettivo parziale nel settore carburanti non potrà essere raggiunto dato che, in quest'ambito, gli effetti del centesimo del clima sono molto limitati.


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Marianne Zünd, responsabile dell’informazione UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11
Thomas Stadler, capodivisione Clima, economia, osservazione ambientale UFAM, tel. 031 322 93 30


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