La Svizzera ratifica la Convenzione internazionale sulla responsabilità civile nel campo dell’energia nucleare

Berna, 06.07.2009 - Alla fine di marzo 2009, la Svizzera ha ratificato la Convenzione di Parigi e la relativa Convenzione complementare di Bruxelles. Nel caso di incidenti nucleari all’estero, tali convenzioni internazionali sulla responsabilità civile nel campo dell’energia nucleare permettono di garantire una migliore protezione delle vittime in Svizzera.

Nel febbraio 2004 il Consiglio federale ha firmato, ma non ratificato, i Protocolli di revisione alla Convenzione di Parigi e alla Convenzione complementare di Bruxelles. La ratifica presupponeva l'integrazione nella legislazione svizzera dei sistemi di responsabilità internazionali stabiliti nella Convenzione. Con la revisione totale della legge federale sulla responsabilità civile in materia nucleare, approvata dal Parlamento il 13 giugno 2008, tale premessa è stata soddisfatta, permettendo alla Svizzera di ratificare alla fine di marzo 2009 i Protocolli di revisione di entrambe le Convenzioni.

Nel quadro della revisione totale della legge federale sulla responsabilità civile in materia nucleare la somma di copertura minima nazionale è stata aumentata da 1 miliardo a 1,8 miliardi, conformemente al sistema di responsabilità applicato a livello internazionale, che prevede tre livelli di indennizzo:

  • 700 milioni di Euro (circa 1'050 milioni di franchi) provenienti dai mezzi finanziari del proprietario dell'impianto nucleare, ovvero della relativa assicurazione.
  • 500 milioni di Euro (circa 750 milioni di franchi) provenienti dai mezzi finanziari del proprietario dell'impianto nucleare, ovvero della relativa assicurazione, o dai mezzi finanziari dello Stato in cui è ubicato l'impianto.
  • 300 milioni di Euro (circa 450 milioni di franchi) provenienti dai mezzi finanziari di tutti gli Stati contraenti, i quali devono mettere a disposizione la somma secondo una chiave di ripartizione stabilita.

L'intera somma di copertura ammonta pertanto a 2,25 miliardi di franchi circa. Il primo livello si basa sulla Convenzione di Parigi, la somma d'indennizzo del secondo livello e quella del terzo livello sono regolate dalla Convenzione complementare.

La ratifica comporta un'importante semplificazione della procedura d'indennizzo e, di conseguenza, un miglioramento della protezione delle vittime nel caso di incidente nucleare all'estero che causa vittime anche in Svizzera. In tal caso, alla Svizzera sono applicate le stesse condizioni d'indennizzo e prescrizioni in materia procedurale come agli altri Stati contraenti.

Legge federale sulla responsabilità civile in materia nucleare e Convenzioni internazionali non ancora in vigore

La legge federale sulla responsabilità civile in materia nucleare, approvata lo scorso giugno, potrà essere attuata soltanto dopo l'entrata in vigore del Protocollo di revisione alla Convenzione di Parigi. A tale scopo, è necessaria la ratifica di almeno due terzi dei 15 Stati contraenti. 13 dei 15 Stati contraenti sono membri dell'Unione europea (Ue). Il Consiglio dell'Ue ha deciso che tutti gli Stati contraenti dell'Ue devono ratificare congiuntamente la Convenzione di Parigi. Le relative premesse sono tuttavia adempiute soltanto in 5 degli Stati membri dell'Ue (Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi), motivo per cui potranno trascorrere un paio di anni prima dell'entrata in vigore del Protocollo di revisione alla Convenzione di Parigi. Nel frattempo, in Svizzera sono in corso i lavori per la nuova ordinanza sulla responsabilità civile in materia nucleare. Il testo di legge sarà approvato dal Consiglio federale presumibilmente nel 2010 e messo in vigore parallelamente alla nuova legge sulla responsabilità civile in materia nucleare.


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