Bilancio 2005 concernente il contrabbando: come e cosa si contrabbanda oggigiorno

(Ultima modifica 10.03.2006)

Berna, 07.02.2006 - I flussi transfrontalieri di merci e persone sono immensi, come anche le possibilità di frode. Lo scorso anno gli uffici doganali svizzeri hanno sbrigato circa 41'000 procedure penali. Gli inquirenti hanno inoltre accertato oltre 9'000 casi di infrazioni. Sono stati contrabbandati perlopiù prodotti agricoli e derrate alimentari. Il contrabbando di sigarette in Svizzera è sinora avvenuto su piccola scala. Per quanto concerne gli stupefacenti, l'Amministrazione federale delle dogane ha sequestrato 57 chilogrammi di eroina e 167 chilogrammi di cocaina. Il Corpo delle guardie di confine ha consegnato alla polizia circa 37'000 persone. Il numero di coloro che hanno tentato di entrare illegalmente in Svizzera è diminuito.

Nel 2005 gli uffici doganali hanno sbrigato circa 41'000 procedure penali, incassando 5,5 milioni di franchi di multe. Inoltre, 315 infrazioni sono state denunciate alle autorità competenti.

Gli inquirenti hanno complessivamente accertato oltre 9'000 casi di infrazioni. 4'534 di essi hanno potuto essere sbrigati e sono stati riscossi a posteriori tributi per un importo di 160,5 milioni di franchi, risp. incassati 3,6 milioni di franchi di multe. Il 25% di tali casi concerneva prodotti agricoli e derrate alimentari: carne, formaggio, bevande alcoliche, frutta o verdura. Nel caso più importante di contrabbando di derrate alimentari sono state scoperte 170 tonnellate di carne e formaggio per un valore di circa 2 milioni di franchi (tributi sottratti: circa 700'000 franchi). Sono inoltre stati contrabbandati capi d'abbigliamento (7%), orologi e gioielli (9%), carburante (2%) nonché manufatti di tabacco (0,5%).

La maggior parte dei casi di contrabbando ha come scopo la sottrazione dei tributi. Ciò avviene ad esempio nel cosiddetto contrabbando circolare. Le merci vengono dichiarate all'esportazione per essere esonerate dall'IVA. Esse vengono quindi reimportate in Svizzera senza essere denunciate. Spesso non vengono neanche esportate.

In altri casi all'atto dell'importazione viene presentata una fattura fittizia o comprovato un prezzo d'acquisto inferiore mediante una fattura falsificata. L'anno scorso la dogana ha controllato in modo più approfondito l'importazione di opere d'arte e constatato che in parte le fatture vengono sistematicamente falsificate. Per le merci il cui valore non è evidente risulta difficile stimare se il prezzo d'acquisto è stato dichiarato correttamente. Ciò avviene spesso per le opere d'arte.

Entrate provenienti dall'imposizione del tabacco

Nel mese di ottobre del 2004 l'imposta sul tabacco è aumentata di 50 centesimi per pacchetto di sigarette. Queste sono dunque diventate più costose che in Austria, Italia e provvisoriamente anche Germania. Per tale motivo le vendite nelle regioni di confine interessate sono regredite. È anche chiaro che i turisti esteri non acquistano sigarette in Svizzera se esse sono più convenienti nel loro paese. Nel contempo la dogana ha constatato l'aumento delle importazioni legali ed illegali dall'estero. Nel traffico viaggiatori possono essere importate legalmente 200 sigarette per persona al giorno. Il contrabbando è sinora avvenuto su piccola scala. La vendita di sigarette attraverso Internet ha segnato un incremento. Nel 2005 gli introiti provenienti dall'imposta sul tabacco sono ammontati a 2,051 miliardi di franchi (2004: 2,040 miliardi). Trattasi di circa 100 milioni di franchi in meno rispetto al preventivo.

Stupefacenti

Rispetto all'anno scorso, il numero di infrazioni alla legge sugli stupefacenti accertato dalla dogana svizzera e dal Corpo delle guardie di confine (Cgcf) è diminuito da 3'432 a 3'192. Complessivamente sono stati confiscati 167 kg (2004: 269) di cocaina, 57 kg (97) di eroina, 296 kg (157) di prodotti a base di canapa (hashish, marijuana), 1'322 kg (1'235) di khat nonché 190'400 (180'300) dosi di sostanze psicotrope (ecstasy, amfetamine, LSD, ecc.).

Nel 2005 il Cgcf ha fermato 5472 (2004: 6'943) persone che tentavano di entrare illegalmente in Svizzera. La maggior parte - 3'083 (4'276) - nella regione di Ginevra. Sono inoltre state scoperte 1600 falsificazioni di documenti. Infine, il Cgcf ha consegnato circa 37'000 (35'294) persone alla polizia. Una cifra sinora mai raggiunta.


Indirizzo cui rivolgere domande

Informazioni (dalle ore 13.30):
Rudolf Dietrich, Direttore generale delle dogane, tel. 031/322 66 07
Jürg Noth, capo del Corpo delle guardie di confine, tel. 031/322 65 35



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Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini
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