L’AIEA giudica buona la protezione contro il sabotaggio delle centrali nucleari svizzere

Berna, 09.02.2006 - Nell’ottobre 2005, un gruppo di esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha controllato il sistema di protezione contro il sabotaggio delle centrali nucleari svizzere. Dalla verifica è risultato che l’autorità di vigilanza svolge il suo compito in modo responsabile e che la protezione contro il sabo-taggio delle centrali nucleari svizzere è efficace e adeguata ai rischi.

Dal 18 al 28 ottobre 2005 si è svolta in Svizzera una missione IPPAS (International Physical Protection Advisory Service) dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). Nell’ambito di questa missione, avviata su richiesta dell’Ufficio federale dell’energia UFE, un gruppo di esperti internazionali ha esaminato il sistema di protezione contro il sabotaggio delle centrali nucleari elvetiche, tenendo conto dei criteri e delle direttive dell’AIEA nonché dell’attuale stato delle misure di protezione a livello internazionale.

Il gruppo di esperti internazionali IPPAS ha analizzato in particolare le basi legali in vigore in questo campo (sicurezza), l’organizzazione e i processi operativi dell’autorità di vigilanza competente (Ufficio federale dell’energia), l’attività di vigilanza e le procedure di autorizzazione, lo scenario dei rischi e la collaborazione dell’autorità di vigilanza a livello nazionale e internazionale.

Per valutare l’attuazione pratica della protezione contro il sabotaggio negli impianti nucleari svizzeri, il gruppo di esperti ha visitato il deposito intermedio di Würenlingen (ZWILAG), l’Istituto Paul Scherrer (PSI) di Würenlingen e la centrale nucleare di Mühleberg.

Il rapporto finale definitivo della missione è stato trasmesso all’UFE alla fine del 2005. Trattandosi di un argomento riservato, il rapporto è stato dichiarato confidenziale. In sintesi, gli esperti sono giunti alle seguenti conclusioni:

-          La protezione contro il sabotaggio delle centrali nucleari svizzere è disciplinata da una legislazione ben strutturata ed esaustiva e attuata nel quadro di una procedura di autorizzazione definita in modo chiaro.

-          L’autorità di vigilanza competente svolge il suo compito in modo responsabile. È possibile ottimizzare i processi operativi, istituendo procedure d’ispezione ben precise ed emanando direttive complementari.

-          La collaborazione con altre autorità nel settore della protezione contro il sabotaggio è considerata buona. Lo scenario dei rischi, alla base della strategia di protezione, vanta un’ampia copertura e risulta valido.

-          Negli impianti visitati la protezione contro il sabotaggio è attuata in modo adeguato e conforme allo scenario dei rischi previsto.

Per quanto concerne il quadro legislativo e l’operato delle autorità di vigilanza, nel rapporto dell’AIEA sono indicati tre raccomandazioni (sulla base dei criteri dell’AIEA), 6 proposte (indicazioni del gruppo IPPAS) e 8 esempi di buona prassi. L’Ufficio federale dell’energia ha analizzato il rapporto dell’AIEA e stilato un calendario per strutturare le misure di miglioramento da attuare entro la fine del 2006.



Pubblicato da

Ufficio federale dell'energia
http://www.bfe.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/start/dokumentation/medienmitteilungen.msg-id-2994.html