Moritz Leuenberger discute del dopo Copenhagen con i suoi omologhi europei
Berna, 13.01.2010 - Il Consigliere federale Moritz Leuenberger parteciperà alle riunioni informali dei ministri dell’energia e dell’ambiente dell’Unione europea che si terranno dal 14 al 17 gennaio a Siviglia (Spagna). I colloqui verteranno soprattutto sul seguito della Conferenza mondiale di Copenhagen sul clima e sulle sfide di un’economia verde basata fra l’altro sull’efficienza energetica.
Queste due riunioni ministeriali, organizzate dalla Spagna durante il suo semestre di presidenza dell'Unione europea, devono consentire di tracciare un bilancio della Conferenza di Copenhagen e di dare avvio a una strategia futura che ponga l'accento su una migliore integrazione della società civile nelle discussioni. Copenhagen è stato un passo significativo, anche se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti. La Svizzera e l'Unione europea, che hanno entrambe dichiarato a Copenhagen di ridurre del 20 per cento le emissioni di gas serra entro il 2020, auspicano tuttora la firma di un accordo giuridicamente vincolante.
Le discussioni sul clima a livello mondiale sono state definitivamente lanciate a Copenhagen. L'accordo riconosce l'obiettivo comune di limitare a 2 gradi il riscaldamento climatico e costituisce in tal modo una base per futuri impegni vincolanti. La Svizzera prevede di porre l'accento sui negoziati relativi all'adattamento ai cambiamenti climatici e in particolare di proseguire l'esame di un'assicurazione contro i danni dovuti al clima. Potrà in questo caso fondarsi sulla sua esperienza nel campo della prevenzione dei pericoli (inondazioni, terremoti, valanghe).
Sviluppo di un'economia verde, piano d'azione per l'efficienza energetica
I ministri si impegneranno inoltre a identificare e a sviluppare le sinergie fra politica climatica, politica energetica, efficienza ambientale, innovazione e competitività nell'ottica dello sviluppo di un'economia più verde. Le discussioni devono favorire sia una comprensione comune delle opportunità offerte da un'economia verde per superare la crisi economica a lungo termine che una migliore integrazione della società civile. Gli incontri di Siviglia serviranno inoltre da preparazione al Forum ministeriale mondiale sull'ambiente che si svolgerà a fine febbraio a Bali e che tratterà, fra gli altri, anche il tema dell'economia verde.
L'efficienza energetica rappresenta una pietra miliare di un'economia più verde. I ministri dell'energia orienteranno quindi una parte delle loro discussioni sui contenuti del nuovo piano d'azione a livello europeo per l'efficienza energetica. Un'economia più verde deve inoltre potersi appoggiare su un'infrastruttura adeguata e sullo sviluppo di nuove tecnologie energetiche.
Per la Svizzera, che non è membro dell'Unione europea, questi incontri informali dei ministri dell'energia e dell'ambiente sono importanti piattaforme di scambio. Le questioni energetiche e ambientali occupano infatti uno spazio sempre maggiore nelle relazioni fra Svizzera e Unione europea.
Dei negoziati nell'ambito dell'elettricità, con temi sempre più importanti quali l'efficienza energetica e le energie rinnovabili sono in corso con l'Unione europea. Tali negoziati puntano a un accordo volto a regolamentare l'accesso alla rete per il trasporto transfrontaliero, ad armonizzare le norme di sicurezza delle reti di trasporto e a gestire il commercio dell'energia verde.
Il 16 dicembre 2009, il Consiglio federale ha peraltro adottato un mandato di negoziazione concernente il collegamento del sistema nazionale di scambio di quote di emissioni di gas serra a quello dell'Unione europea. L'obiettivo è di giungere prima del 2013 a un accordo bilaterale che parifichi i diritti d'emissione delle aziende svizzere con quelli delle aziende dell'Unione europea.
Indirizzo cui rivolgere domande
Politica climatica: Thomas Kolly, capo della divisione Affari internazionali, UFAM, tel. 079 828 48 45 (presente a Siviglia)
Politica energetica, Michael Kaufmann, vicediretttore, UFE, tel. 079 592 91 80 (presente a Siviglia)
Pubblicato da
Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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Ufficio federale dell'energia
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