Progetto di Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi

(Ultima modifica 15.03.2006)

Berna, 15.03.2006 - L’Ufficio federale dell’energia UFE presenta oggi una prima bozza della parte concettuale del Piano settoriale “Depositi in strati geologici profondi“. Il documento verrà elaborato ulteriormente e concluso nel quadro di un’ampia procedura di partecipazione. Con questo strumento di pianificazione, la Confederazione fissa i principali criteri di scelta del sito per lo stoccaggio di scorie nucleari debolmente, mediamente e altamente radioattive. Prioritaria, in questo contesto, è la sicurezza a lungo termine della popolazione e dell’ambiente. La procedura di messa a punto di un Piano settoriale garantisce inoltre la sistematica e continua informazione dell’opinione pubblica, lo svolgimento di un processo di selezione in tre tappe e la cooperazione con i Cantoni, Comuni e Paesi limitrofi interessati.

In virtù dell’ordinanza sull’energia nucleare, la Confederazione è tenuta a fissare in un apposito Piano settoriale gli obiettivi e i requisiti per lo stoccaggio delle scorie radioattive in depositi situati in strati geologici profondi. L’Ufficio federale dell’energia (UFE) e l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) sono incaricati di redigere il documento.

Nella parte concettuale del Piano settoriale, presentata oggi, è definita la procedura di selezione dei siti. Sono previste tre tappe, che permetteranno di determinare i siti nei quali realizzare i depositi in strati geologici profondi. La priorità assoluta è data ai criteri di sicurezza tecnica, ossia alla protezione, a lungo termine, della popolazione e dell’ambiente.

Procedura di selezione articolata in tre tappe

Nella prima tappa, in base ai criteri di sicurezza tecnica definiti nel Piano settoriale, la ditta incaricata di provvedere al confinamento nucleare (Nagra) chiede l’integrazione, nel Piano stesso, delle regioni che potrebbero ospitare i depositi. L’UFE informa Cantoni, Comuni e Paesi limitrofi interessati e istituisce un gruppo di accompagnamento composto da autorità politiche. Sotto l’egida dell’ARE, viene esaminata la fattibilità sotto il profilo della pianificazione territoriale e le autorità preposte alla sicurezza valutano gli aspetti di sicurezza tecnica. Se l’esame risulta positivo, l’UFE mette a punto le schede di coordinamento per le potenziali regioni di ubicazione, sottoponendole per approvazione al Consiglio federale (informazione preliminare).

La seconda tappa è essenzialmente dedicata all’esame di aspetti socioeconomici e di pianificazione territoriale. Le regioni interessate hanno la possibilità di partecipare alla definizione dei potenziali siti per i depositi e dell’infrastruttura in superficie. A tale scopo sono istituiti degli organi di partecipazione ad hoc. La Nagra deve proporre almeno due siti per ogni categoria di scorie (debolmente, mediamente, altamente radioattive). Nel contempo sono analizzati gli aspetti economici e l’influsso dei depositi di scorie radioattive sullo sviluppo della politica regionale. In caso di preavviso positivo da parte delle autorità, le schede di coordinamento UFE vengono aggiornate, sottoposte all’approvazione del DATEC e integrate nel Piano settoriale (risultato intermedio).

Nella terza tappa la Nagra propone un sito per ogni categoria di scorie (debolmente, mediamente, altamente radioattive) o un sito comune per tutte e tre le categorie. In collaborazione con le regioni interessate, i progetti vengono in un primo tempo ulteriormente concretizzati; nel contempo si procede a un esame più approfondito delle conseguenze socioeconomiche e alla definizione di misure di accompagnamento. Prima della scelta definitiva del sito, le conoscenze geologiche per ogni potenziale ubicazione devono essere approfondite e risultare comparabili. La terza tappa termina con la definizione del sito nel Piano settoriale e con il rilascio dell’autorizzazione di massima da parte del Consiglio federale. Tale autorizzazione, che dev’essere approvata dal Parlamento, sottostà al referendum facoltativo.

La parte concettuale del Piano settoriale viene approfondita e ultimata

Il progetto di Piano settoriale viene ora sottoposto all’attenzione dei servizi cantonali della pianificazione del territorio; nell’estate 2006 il testo sarà discusso nel quadro di un’ampia procedura di partecipazione (workshop e gruppi di lavoro). Nel contempo, il documento verrà sottoposto per parere anche ai Paesi limitrofi e ai servizi  federali interessati. In base ai risultati della procedura di partecipazione, il Piano settoriale verrà ancora una volta rielaborato per essere presentato, probabilmente a partire da novembre 2006, a Cantoni, servizi federali, Paesi limitrofi e organizzazioni interessate.

La decisione del Consiglio federale relativa alla parte concettuale è attesa per l’estate 2007, al termine di un’ultima fase di eliminazione delle divergenze, d’intesa con i Cantoni. La Nagra potrà in seguito iniziare la ricerca dei siti.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, responsabile della comunicazione UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11
Michael Aebersold, Sezione Energia nucleare UFE, tel. 031 322 56 31 / 079 506 50 04



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