La Confederazione autorizza la linea del Goms nel Cantone Vallese

Berna, 01.07.2011 - Al termine del deposito pubblico, l’Ufficio federale dell’energia (UFE) ha rilasciato l’approvazione dei piani per l’elettrodotto comune a 380/220/132/65 kV della Alpiq Netz AG e delle FFS per il segmento di tratta Bitsch/Massaboden – Filet-Mörel – Ulrichen. Contro la decisione dell’UFE può essere inoltrato ricorso entro 30 giorni.

Il previsto elettrodotto comune a 380/220/132/65 kV della Alpiq Netz AG e delle FFS fra Bitsch/Massaboden e Ulrichen nel Cantone Vallese, la cosiddetta linea del Goms, è parte dell'importante collegamento ad altissima tensione est-ovest dal lago di Ginevra al Ticino, che passa per il Vallese e ha diramazioni verso i Grigioni e l'Italia. Di esso fa parte anche la linea a 132 kV Massaboden-Airolo delle FFS (linea della Novena). Nel 2009, il Consiglio federale ha quindi inserito entrambe le linee nel piano settoriale degli elettrodotti (PSE), come parte integrante della rete di trasporto strategica nazionale che sarà realizzata entro la fine del 2015.

Dalla costruzione della linea della Novena, nel Cantone Vallese sono aumentati considerevolmente sia il consumo sia la produzione di elettricità. L'esigenza di potenziamento della linea a 220 kV esistente è dovuta, pertanto, a motivi legati alla sicurezza di approvvigionamento delle grandi industrie nell'Alto Vallese. Inoltre, l'attuale doppia linea a 220 kV tra Mörel e Ulrichen, in esercizio dal 1957, deve essere rinnovata per ragioni di sicurezza. Al contempo, insieme alla costruzione di una linea a 380 kV tra Mörel e Airolo, in Svizzera verrà anche parzialmente realizzata la mancante parte sud dell'asse ovest-est a 380 kV, con conseguente sgravio della rete a 220 kV, in seguito alla riduzione delle sue funzioni di trasmissione.

La linea del Goms aumenta la sicurezza di approvvigionamento delle FFS

La linea a 132 kV permette di colmare una lacuna della rete strategica di approvvigionamento delle FFS e di realizzare un ampio anello di collegamento che aumenta la sicurezza di approvvigionamento nella rete di collegamento, a 16,7 Hz, delle centrali elettriche. Tale linea assume un'importanza particolare per la sicurezza dell'esercizio ferroviario e in vista dell'apertura della galleria di base del San Gottardo nel 2016-2017. Inoltre, solo in questo modo può essere compensato un eventuale guasto della doppia linea che parte dal Basso Vallese e va da Vernayaz a Gampel/Massaboden, e si può tenere conto dell'aumento futuro della sollecitazione del nodo ferroviario di Briga a causa della nuova ferrovia transalpina (NFTA).

L'approvazione dei piani per la linea aerea, della lunghezza di circa 30 km, tra Bitsch/Massaboden e Ulrichen prevede un nuovo tracciato lungo il versante sud della valle; ciò consentirà di aggirare da sud gli insediamenti nella regione del Goms e di smantellare completamente la linea a 220 kV esistente. Dal punto di vista paesaggistico, lo spostamento e il collegamento della linea permetteranno un miglioramento generale rispetto allo stato attuale.

Uno studio conferma la necessità dei progetti di costruzione di linee

La perizia, esito dello studio relativo ai progetti di costruzione di linee nel territorio vallesano che era stato commissionato dal Cantone Vallese agli esperti Püttgen, Brakelmann e Fröhlich, è stata pubblicata nell'aprile di quest'anno. Essa conferma, in linea generale, la necessità e l'urgenza della realizzazione di tali progetti, ma non fa altri riferimenti alla linea del Goms e non ne chiede nemmeno la realizzazione sotto forma di cavo interrato. Propone, invece, di verificare i tracciati in tutto il territorio del Vallese e, eventualmente, di mettere a punto una nuova strategia di elaborazione dei tracciati. Queste misure sono già state realizzate per la linea del Goms nell'ambito del Piano settoriale.

Diversi opponenti hanno richiesto l'interramento della linea su tutto il tracciato o, almeno, nella zona del Landschaftspark Binntal e della Weiler Hockmatte. Nell'ambito della ponderazione degli interessi complessivi, l'UFE ha respinto queste richieste considerando, come la migliore soluzione, la variante che prevede la realizzazione di una linea aerea. Inoltre, le parti della rete elettrica ferroviaria realizzate come cavo interrato possono causare disturbi all'esercizio, con gravi conseguenze. Per questo motivo, le linee elettriche ferroviarie devono scorrere, dove possibile, sui sostegni delle linee ad alta tensione. L'elaborazione di uno studio sulla realizzazione della linea sotto forma di cavo interrato, infine, renderebbe impossibile la sua messa in esercizio puntuale e, di conseguenza, aumenterebbe considerevolmente il rischio per l'approvvigionamento elettrico ferroviario della galleria di base del San Gottardo.

Il progetto approvato soddisfa tutte le disposizioni giuridiche applicabili.


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Sabine Hirsbrunner, Comunicazione UFE, tel. 031 325 33 02


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