Il Programma Edifici: l’elevato interesse impone modifiche

Berna, 26.04.2012 - Comunicato stampa comune di CDE, UFAM e UFE. Il Programma Edifici della Confederazione e dei Cantoni incentiva dal 2010 i risanamenti energetici e le energie rinnovabili. Il Programma sta riscuotendo enorme successo sin dal suo avvio. Il numero delle richieste pervenute si mantiene elevato e supera le aspettative. Il Programma Edifici dovrà pertanto assumere un’importanza ancor più rilevante nella futura politica climatica ed energetica del Paese. Finché saranno disponibili mezzi finanziari aggiuntivi, l’attuazione del Programma dovrà proseguire alle attuali condizioni finanziarie. Confederazione e Cantoni hanno pertanto deliberato un adeguamento del Programma volto a incrementare l’effetto del Programma sul CO2 e ad aumentare la qualità dei risanamenti. Le modifiche sono in vigore a partire da oggi, 26 aprile 2012.

Dal 2010 nell'ambito del Programma Edifici (parte A, cfr. riquadro) sono state approvate quasi 48'000 richieste e sono stati stanziati circa 440 milioni di franchi in contributi per il risanamento di involucri di edifici finalizzato all'efficienza energetica.

Queste cifre sono decisamente più alte rispetto alle previsioni e superano nettamente, di circa 240 milioni di franchi, i mezzi finanziari disponibili per il 2010 e il 2011 (cfr. riquadro). La domanda si mantiene elevata anche nei primi mesi dell'anno in corso.

L'interesse verso il risanamento di immobili finalizzato all'efficienza energetica rimane dunque immutato. I richiedenti rimangono intenzionati ad abbassare i loro costi energetici e a contribuire alla tutela del clima.

Due modifiche

In concreto, da oggi, 26 aprile 2012, entrano in vigore le seguenti modifiche:

  • L'aliquota contributiva per finestre, tetto e facciata viene ridotta da 40 a 30 franchi al metro quadro. L'aliquota contributiva per l'isolamento verso spazi non riscaldati scende invece da 15 a 10 franchi al metro quadro.
  • Per le finestre si ottengono contributi solo se viene risanata anche la superficie della facciata o il tetto.

Per le richieste con timbro postale del 27 aprile 2012 e successivo valgono già le nuove aliquote contributive.


Aumentare l'efficacia del Programma e la qualità dei risanamenti

Con l'adeguamento del Programma verrà ulteriormente aumentata l'efficacia dei mezzi finanziari impiegati: per ogni franco di contributo vi sarà una maggiore limitazione delle emissioni di CO2 e un minor consumo energetico. L'adeguamento porterà inoltre a un miglioramento della qualità dei risanamenti. Infatti, il risanamento contemporaneo di finestre e facciata è ragionevole dal punto di vista energetico, fisico-tecnico ed economico. In questo modo si evitano, ad esempio, ponti termici e problemi di umidità. L'adozione dell'obbligo di abbinare il risanamento delle finestre a quello della facciata accresce la motivazione a ristrutturare un edificio nel modo più completo possibile.

L'adeguamento manterrà invariato il carattere del Programma Edifici. I proprietari di case continueranno a essere motivati al risanamento dei loro immobili, potendo scegliere se realizzare il risanamento con una ristrutturazione integrale o articolata in più fasi.

Ampliamento del Programma

La legge revisionata sul CO2, che entrerà presumibilmente in vigore l'anno prossimo, consentirà di aumentare i proventi della tassa sul CO2 da destinare al Programma Edifici. Oggi il tetto massimo è fissato a 200 milioni di franchi, dal 2013 sarà di 300 milioni di franchi. L'aumento previsto dalla legge potrà essere realizzato solo con un aumento dell'aliquota attuale della tassa sul CO2 di 36 franchi per tonnellata di CO2. Per il 2013 non è tuttavia previsto alcun aumento. Attualmente, il Programma Edifici dispone grazie alla tassa sul CO2 di un gettito annuo effettivo pari a circa 180 milioni di franchi: 120 milioni di franchi per i risanamenti e 60 milioni di franchi per le energie rinnovabili.

In futuro, il Programma dovrà assumere un'importanza ancor più rilevante nella politica climatica ed energetica del Paese. Con la Strategia energetica  2050, il Consiglio federale vuole  aumentare ulteriormente i mezzi finanziari. Ciò richiede tuttavia delle modifiche di leggi. Con questa procedura, il Programma Edifici potrebbe disporre di mezzi finanziari supplementari non prima del 2015. Al contempo, il Consiglio federale intende, sviluppare ulteriormente i contenuti del Programma. Al momento il Programma deve però essere portato avanti alle condizioni finanziarie finora applicate.


RIQUADRO:
Che cos'è il Programma Edifici?

Il Programma Edifici si basa su una decisione del Parlamento e, incentivando l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, dà un contributo essenziale alla tutela del clima. Viene finanziato con la tassa sul CO2 e con i contributi dei Cantoni, finanziamenti che definiscono anche le due parti di cui si compone:

  • Parte A: una parte nazionale, uniforme per tutta la Svizzera, con misure riguardanti l'involucro dell'edificio. Per realizzare tali misure sono a disposizione dal 2010 ogni anno 120 milioni di franchi derivanti dalla tassa sul CO2 applicata ai combustibili. Questa somma corrisponde a un miliardo di franchi per l'intera durata del Programma. Il presente comunicato stampa si riferisce a questa parte del Programma.
  • Parte B: vari programmi cantonali supplementari di incentivazione delle energie rinnovabili, del recupero del calore residuo e dell'ottimizzazione della tecnica degli edifici. Per realizzare tali programmi la Confederazione mette a disposizione dal 2010 ogni anno circa 60 milioni di franchi dei proventi  dalla tassa sul CO2, che vengono integrati dai Cantoni con un contributo di almeno pari entità. A tal fine, i Cantoni hanno previsto nel loro budget circa 100 milioni di franchi l'anno.

La statistica annuale attualmente disponibile fa riferimento soltanto alla parte A del Programma Edifici per il risanamento dell'involucro dell'edificio, uniforme per tutta la Svizzera. Il rendiconto generale 2011 che sarà pubblicato a fine estate fornirà informazioni sull'intero Programma (parte A e parte B).

Il programma Edifici è sostenuto sia dai Cantoni che dalla Confederazione. È stato sviluppato dai Cantoni, rappresentati dalla Conferenza dei direttori cantonali dell'energia (CDE), insieme all'Ufficio federale dell'energia (UFE) e all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). La responsabilità principale per l'attuazione del Programma spetta ai Cantoni.


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