La Commissione LPP raccomanda al Consiglio federale un tasso d’interesse minimo dell’1,75 per cento

Berna, 03.09.2013 - Per il 2014, la Commissione federale della previdenza professionale (Commissione LPP) raccomanda al Consiglio federale di aumentare il tasso d’interesse minimo dall’attuale 1,5 all’1,75 per cento.

La Commissione LPP si è espressa di misura a favore di un aumento del tasso d’interesse minimo dall’attuale 1,5 all’1,75 per cento a partire dal 2014. Questo tasso è il tasso minimo che deve essere corrisposto sull’avere di vecchiaia nel regime obbligatorio della previdenza professionale. La decisione in merito a una sua eventuale modifica spetta al Consiglio federale.

Le proposte dei membri della Commissione andavano dall’1,25 al 2,25 per cento richiesto dai sindacati. I parametri fondamentali per la decisione finale sono il rendimento medio a lungo termine delle obbligazioni della Confederazione e l’andamento di azioni, obbligazioni e immobili. Occorre però considerare che i redditi di un istituto di previdenza non possono essere utilizzati interamente per corrispondere il tasso d’interesse minimo. Gli istituti di previdenza hanno infatti anche l’obbligo legale di costituire riserve di fluttuazione e accantonamenti e di onorare i loro impegni legali nei confronti dei beneficiari di rendite. Una parte dei redditi viene dunque utilizzata a tal fine. I redditi patrimoniali servono inoltre a coprire le spese di amministrazione dell’istituto di previdenza non finanziate attraverso altre fonti.

Applicando la formula di calcolo privilegiata dalla maggioranza della Commissione LPP, il tasso dovrebbe essere fissato all’1,5 per cento. Visto il complessivo miglioramento della situazione sui mercati finanziari, i membri si sono tuttavia espressi di misura a favore di un suo aumento.


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Claude Frey, ex consigliere nazionale
Presidente della Commissione LPP


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