etichettaEnergia per gli elettrodomestici: l’Ufficio federale dell’energia infligge le prime multe

Berna, 28.09.2005 - Dal 1° gennaio 2002, in Svizzera i produttori e i commercianti sono obbligati, per legge, a dichiarare il consumo energetico degli elettrodomestici con l’etichettaEnergia. L’Ufficio federale dell’energia (UFE) sorveglia la corretta attuazione mediante continui controlli. Dopo una fase transitoria di un anno e un periodo di tolleranza, durante il quale sono stati emessi solo ammonimenti, l’UFE fa ora sul serio: per la prima volta sono state punite le infrazioni contro l’obbligo di dichiarazione con multe fino a 5'000 franchi.

Con il suo programma SvizzeraEnergia, il nostro Paese persegue un chiaro obiettivo: tra il 2000 e il 2010 l’aumento del consumo di elettricità deve essere al massimo del 5%. L’etichettaEnergia rappresenta uno strumento fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. La dichiarazione del consumo energetico è stata introdotta in Svizzera il 1° gennaio 2002. Il consumo degli apparecchi si suddivide in classi energetiche dalla A alla G che vengono applicate a frigoriferi e congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, lampadine e forni elettrici. Alla fine del periodo transitorio di un anno, dal 1° gennaio 2003 i produttori e i commerciati sono obbligati in via definitiva a dichiarare correttamente il consumo energetico, prevedendo un’etichettaEnergia per tutti gli apparecchi.

L’Ufficio federale dell’energia controlla la corretta attuazione della dichiarazione. A tale scopo vengono controllati regolarmente gli apparecchi in esposizione, le informazioni contenute nei cataloghi e nei prospetti pubblicitari nonché la documentazione tecnica. Inoltre, sulla base di prove a campione, vengono misurati singoli apparecchi al fine di stabilire se la classe energetica è stata dichiarata in modo corretto.

Alla fine del periodo transitorio, dal 1° gennaio 2003 l’UFE ha emesso i primi ammonimenti scritti che, in molti casi, hanno avuto l’effetto desiderato. Malgrado ciò si sono rese necessarie ulteriori sanzioni. Le ragioni di questo inasprimento degli interventi sono da ricercare nel mancato inoltro dei documenti tecnici richiesti e nelle dichiarazioni risultate false a seguito delle misurazioni a campione. L’UFE commina ora, di conseguenza, le prime multe che possono ammontare fino a 5'000 franchi. Queste pene pecuniarie, soprattutto in caso di recidiva, possono essere aumentate fino a 40'000 franchi.



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