Mandato per l’avvio di negoziati in vista di un accordo bilaterale Svizzera-Ue nel settore elettrico

Berna, 17.05.2006 - Il Consiglio federale ha approvato oggi il mandato per l’avvio dei negoziati con l’Unione europea volti alla conclusione di un accordo bilaterale nel settore elettrico. In questo accordo dovranno essere convenuti i principi e le norme comuni per il commercio internazionale di elettricità. In particolare, dovrà essere garantita la sicurezza dell’approvvigionamento in un mercato europeo dell’energia elettrica ampiamente liberalizzato. I negoziati saranno avviati presumibilmente ancora quest’anno.

Il commercio internazionale di corrente elettrica svolge un ruolo importante per la Svizzera dal profilo economico e da quello tecnico dell’approvvigionamento. La Svizzera importa ed esporta elettricità per il suo consumo nazionale. Questo importante ruolo sulla scena del commercio internazionale di elettricità deve essere garantito a medio e lungo termine. Dal 2004, nell’Unione europea per i clienti commerciali vige l’accesso non discriminatorio alla rete. Inoltre, al fine di unificare i mercati nazionali, l’Ue ha armonizzato le norme per il commercio internazionale di elettricità. Affinché il sistema europeo di regolazione del mercato dell’energia elettrica possa funzionare efficacemente, l’Ue intende coinvolgere anche i Paesi terzi limitrofi. Un accordo bilaterale nel settore elettrico potrà pertanto soddisfare sia gli interessi della Svizzera che quelli dell’Ue.

L’accordo dovrà garantire la sicurezza dell’approvvigionamento mediante un’intesa sui principi e le norme per questo settore liberalizzato. Con esso si intende disciplinare il commercio internazionale di elettricità, l’accesso transfrontaliero al mercato e il commercio di corrente elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili (riconoscimento dei certificati per la corrente verde). Determinanti per la Svizzera saranno le disposizioni che regoleranno l’utilizzo della rete di trasmissione. I negoziati, che presumibilmente potranno essere avviati ancora quest’anno, verteranno in particolar modo anche sulle procedure per la gestione dei problemi di esercizio e l’indennizzo dei costi di transito.

L’applicazione dell’accordo in Svizzera dovrà avvenire nel rispetto della legge federale sull'approvvigionamento elettrico (LApEl), che si trova attualmente nella Commissione d’esame preliminare della seconda Camera.


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