Previdenza professionale : la situazione finanziaria degli istituti di previdenza nel 2013

Berna, 6 maggio 2014, 06.05.2014 - La situazione finanziaria continua a migliorare, ma resta forte la necessità di conseguire rendimenti elevati In occasione della pubblicazione del suo secondo rapporto di attività, la Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP) ha presentato anche le cifre riguardanti la situazione finanziaria degli istituti di previdenza alla fine del 2013. Grazie a un rendimento medio del patrimonio del 6,1 per cento (2012: 7,4 %), i gradi di copertura sono nuovamente aumentati: alla fine del 2013, il 93 per cento (2012: 90 %) degli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato presentava un grado di copertura pari almeno al 100 per cento. La quota corrispondente per gli istituti con una garanzia dello Stato era del 28 per cento (2012: 27 %). Resta immutata per gli istituti la necessità di conseguire rendimenti elevati, dato che i tassi d’interesse garantiti su cui si basa il calcolo delle prestazioni di vecchiaia sono nettamente superiori ai tassi d’interesse utilizzati per la valutazione degli impegni previdenziali.

Berna, 6 maggio 2014. Nel 2012 la CAV PP ha uniformato i parametri da rilevare per gli istituti di previdenza e, soprattutto, ha fortemente accelerato la procedura, al fine di garantire la disponibilità di una base di dati e cifre il più possibile aggiornata e attendibile sulla situazione finanziaria degli istituti di previdenza. L’indagine è condotta in stretto coordinamento con le autorità di vigilanza LPP regionali e cantonali.

Il rilevamento del tasso d’interesse tecnico e di altri indicatori di rischio garantisce finalmente un confronto tra i gradi di copertura dei singoli istituti di previdenza. Dato che l’indagine è stata condotta per la seconda volta secondo le nuove modalità al 31 dicembre 2013, è ora anche possibile confrontare i dati rilevati con quelli dell’anno precedente.

Fino all’inizio di aprile del 2014, il 91 per cento degli istituti di previdenza svizzeri (2012: 85 %), con una somma di bilancio complessiva di 730 miliardi, ha compilato il questionario della CAV PP.


Analisi della situazione attuale

Il rischio complessivo cui sono attualmente esposti gli istituti di previdenza svizzeri è nettamente diminuito in seguito ai risultati positivi degli investimenti nel 2012 e 2013. Nel 2013 il rendimento patrimoniale netto ponderato in base al capitale era in media del 6,1 per cento (2012: 7,4 %), per cui i gradi di copertura sono nuovamente aumentati.

Alla fine del 2013, il 93 per cento (2012: 90 %) degli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato presentava un grado di copertura pari almeno al 100 per cento. La quota corrispondente per gli istituti con una garanzia dello Stato era del 28 per cento (2012: 27 %). Se questa quota non è aumentata in misura maggiore, è solo perché alcuni istituti di previdenza con una buona copertura hanno recentemente optato per il sistema della capitalizzazione integrale, rinunciando quindi alla garanzia dello Stato.


Istituti di previdenza senza garanzia dello Stato

Presso gli istituti di previdenza senza garanzia dello Stato si conferma la tendenza a valutare con maggiore prudenza gli impegni previdenziali. Il tasso d’interesse tecnico è stato ulteriormente abbassato: solo il 29 per cento (2012: 47 %) degli istituti continua ad applicare un tasso d’interesse tecnico pari o superiore al 3,5 per cento.

Rispetto al 2012, la situazione sul fronte dei rischi è notevolmente migliorata grazie ai rendimenti positivi degli investimenti. Attualmente, solo il 13 per cento (2012: 41 %) degli istituti senza garanzia dello Stato si situa nel segmento a rischio elevato o piuttosto elevato.


Istituti di previdenza con garanzia dello Stato

Restano differenze significative tra gli istituti di previdenza con garanzia dello Stato e quelli senza, dato che i primi sono soggetti a un obbligo di risanamento legale solo dal 2012. Gli istituti di previdenza devono scegliere tra il rifinanziamento completo (sistema della capitalizzazione integrale) o il raggiungimento di un obiettivo di copertura pari almeno all’80 per cento entro 40 anni (sistema della capitalizzazione parziale).

Resta forte la necessità di conseguire rendimenti elevati

Analogamente al tasso d’interesse tecnico, nel 2012 sono scesi anche i tassi d’interesse garantiti per il calcolo delle rendite di vecchiaia. Questi continuano tuttavia ad essere alti a causa delle prescrizioni legali (aliquota minima di conversione LPP). Nella maggior parte dei casi, dunque, i tassi d’interesse alla base delle prestazioni di vecchiaia sono più elevati rispetto agli altri tassi applicati dagli istituti di previdenza. Visti i loro impegni e il livello bassissimo dei tassi d’interesse, gli istituti di previdenza restano fortemente sotto pressione, dovendo conseguire rendimenti elevati.

In Svizzera il secondo pilastro è un sistema ormai consolidato da anni. Di conseguenza, gli impegni relativi alle rendite rappresentano una parte elevata dell’insieme degli impegni. Questo riduce la capacità di risanamento del sistema ed evidenzia chiaramente quanto sia importante applicare parametri attuariali tecnicamente corretti.


Prospettive della CAV PP

Nell’ambito della vigilanza sul sistema, la CAV PP si è posta, anche per quest’anno, l’obiettivo di individuare con maggiore precisione i principali rischi sistemici e di definire possibili misure da prendere nella sua sfera di competenza. A tal fine, verificherà regolarmente l’attività di vigilanza delle autorità cantonali e regionali.


Abilitazione di amministratori patrimoniali indipendenti

Dal 1° gennaio 2014 possono essere incaricate di amministrare il patrimonio nella previdenza professionale soltanto le persone o le istituzioni sottoposte a una vigilanza sui mercati finanziari. Inoltre, la CAV PP può dichiarare abilitate anche altre persone o istituzioni, in particolare amministratori patrimoniali indipendenti che non sono sottoposti alla vigilanza dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). La procedura di abilitazione definitiva della CAV PP prevede una verifica della garanzia di irreprensibilità, ma non una vigilanza costante.

Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP)
Creata come commissione decisionale indipendente nel quadro della riforma strutturale della previdenza professionale, la Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP) è entrata in funzione il 1° gennaio 2012.
La riforma strutturale, approvata dal Parlamento il 19 marzo 2010, ha introdotto una nuova ripartizione delle competenze nel sistema di vigilanza: dal 1° gennaio 2012 la vigilanza diretta sugli istituti di previdenza incombe esclusivamente all’autorità di vigilanza (cantonale o intercantonale) del Cantone in cui essi hanno sede. L’alta vigilanza è esercitata dalla CAV PP, che – in qualità di organo indipendente dall’Amministrazione federale centrale – non è soggetta né alle istruzioni del Parlamento né a quelle del Consiglio federale. La CAV PP esercita inoltre la vigilanza diretta sulle fondazioni d’investimento, sul Fondo di garanzia e sull’Istituto collettore.
Per garantire in modo responsabile, guardando al futuro, gli interessi finanziari degli assicurati, la CAV PP esercita una vigilanza uniforme basata sui rischi. Con le sue misure e le sue decisioni, che si inseriscono in un contesto macroeconomico a lungo termine, la nuova autorità intende innanzitutto migliorare costantemente la sicurezza del sistema, la certezza giuridica e la garanzia della qualità.
Per garantire la stabilità del sistema e quindi dei fondi previdenziali degli assicurati, bisogna rafforzare non solo la gestione degli istituti basata sui rischi, ma anche l’attività di vigilanza. Pertanto, il nuovo diritto attribuisce alla CAV PP la competenza di emanare direttive e impartire istruzioni, per esempio per la vigilanza o per l’attività dei periti in materia di previdenza professionale e degli uffici di revisione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Pierre Triponez
Presidente della CAV PP
pierre.triponez@oak-bv.admin.ch

Hüsler Manfred
Direttore della segreteria della CAV PP
manfred.huesler@oak-bv.admin.ch



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Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale
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