Il Campylobacter è la causa più frequente delle infezioni alimentari – un nuovo studio ne svela il motivo

Berna, 03.07.2014 - A livello mondiale le infezioni da Campylobacter rientrano fra le maggiori cause delle malattie alimentari che provocano diarrea. In Svizzera si registrano ogni anno tra 7000 e 8000 casi confermati da analisi di laboratorio. Uno studio dellʼIstituto svizzero tropicale e della salute pubblica (Swiss TPH) spiega il motivo principale dellʼaumento di queste infezioni in inverno.

Una nuova ricerca dello Swiss TPH dimostra che la fonte principale di infezione è la carne cruda, in particolare la carne di pollo, contaminata dal batterio Campylobacter. Nello studio, condotto su mandato dellʼUfficio federale della sanità pubblica (UFSP) dʼintesa con lʼUfficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), sono stati analizzati i casi di malattia notificati tra dicembre 2012 e febbraio 2013. Dalla ricerca è emerso che il consumo di fondue di carne (ad es. fondue chinoise) aumenta il rischio di infezione, in particolare se si mangia carne di pollo fresca. Nella metà dei casi la malattia si è protratta per almeno una settimana e circa il 15 per cento delle persone ha dovuto essere ricoverato in ospedale.

Forti sintomi di malattia
Il batterio Campylobacter alberga nellʼintestino del pollame e di altri animali da reddito che di regola non si ammalano. La malattia è trasmissibile allʼessere umano, che può ammalarsi. La campilobatteriosi è una zoonosi e quindi soggetta a notifica. Le persone colpite soffrono di forte diarrea, spesso accompagnata da crampi addominali e febbre.
In Svizzera i casi di campilobatteriosi nellʼessere umano rappresentano un reale problema per la salute pubblica. Ogni anno la statistica conta tra 7000 e 8000 casi confermati da analisi di laboratorio. Dato che non tutte le persone colpite si recano dal medico e che nel sistema di notifica vengono registrati soltanto i casi confermati dalle analisi di laboratorio, il numero reale di infezioni da Campylobacter è probabilmente molto più elevato.

Proteggersi è semplice
Il rischio dʼinfezione può essere ridotto grazie a semplici misure igieniche. Impiegando ad esempio soltanto carne surgelata per la fondue di carne e utilizzando piatti separati per la carne cruda, si riduce il pericolo di contagio. In generale, nella preparazione di carne di pollo fresca si deve badare a una buona igiene in cucina ed evitare che la carne cruda entri in contatto con il cibo già pronto (ad es. i contorni per la fondue chinoise e lʼinsalata).

Anche la Confederazione è attiva in questo senso: dal 1° gennaio 2014 la legislazione sulle derrate alimentari prevede diverse misure. Ad esempio, sugli imballaggi di carne fresca di pollame deve essere obbligatoriamente apposta unʼavvertenza per i consumatori riguardante lʼigiene. Il fegato di pollame proveniente da effettivi contaminati da Campylobacter può essere venduto soltanto se surgelato. Nella prossima revisione sono previste ulteriori misure dʼigiene nei macelli.


Indirizzo cui rivolgere domande

USAV: Eva van Beek
Tel. +41 58 464 28 35
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UFSP: Comunicazione
Tel. +41 31 322 95 05
E-mail: media@bag.admin.ch

Swiss TPH: Daniel Mäusezahl
Tel. +41 61 284 81 78
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