Valutazione intermedia sul contributo per l'assistenza dell'AI: obiettivi raggiunti

Berna, 18.08.2014 - È stata pubblicata oggi la prima valutazione intermedia sul contributo per l'assistenza, una nuova prestazione dell'assicurazione invalidità introdotta definitivamente con la revisione AI 6a. Da un sondaggio condotto tra i beneficiari risulta che essa ha raggiunto i suoi obiettivi, vale a dire promuovere l'autonomia e la responsabilità individuale dei disabili, migliorare la loro qualità di vita nonché sgravare i familiari curanti. Nonostante il numero degli assicurati che hanno fatto ricorso al contributo per l'assistenza sia inferiore alle attese, le spese sono superiori a quanto preventivato. In futuro saranno svolte ulteriori valutazioni per seguire l'evolversi della situazione.

La prima valutazione intermedia sul contributo per l'assistenza, svolta al termine dei primi due anni di esercizio nell'ambito del quadro legislativo normale, giunge alla conclusione che questa prestazione dell'AI sta raggiungendo i suoi obiettivi. I beneficiari sono in gran parte soddisfatti o molto soddisfatti della propria situazione: tre quarti degli interpellati ritengono che la loro situazione in termini di qualità di vita, assistenza e autonomia sia leggermente o fortemente migliorata e che i familiari che li assistono siano stati sgravati. Alla fine del 2013 erano 32 le persone che grazie al contributo per l'assistenza avevano potuto lasciare l'istituto in cui soggiornavano per andare a vivere autonomamente. Si stima inoltre che abbiano potuto essere evitati 130 ricoveri. La nuova prestazione può essere concessa anche a minorenni con un forte bisogno di assistenza. Oltre il 90 per cento dei genitori partecipanti al sondaggio afferma che la qualità di vita del figlio disabile è migliorata e si dichiara soddisfatto o molto soddisfatto di questa prestazione dell'AI. Tra gli aspetti negativi è citato in particolare l'onere amministrativo. Alla fine del 2013 avevano fatto valere il loro diritto 756 assicurati (di cui 100 minorenni), una cifra inferiore alle attese (la previsione del messaggio era di circa 600 nuovi beneficiari all'anno per il quinquennio 2012-2016). Le spese per il 2013, pari a oltre 21 milioni di franchi, superavano tuttavia già di 3 milioni l'importo preventivato.

Il contributo per l'assistenza è stato introdotto il 1° gennaio 2012 nel quadro della revisione AI 6a, dopo un progetto pilota durato sei anni. Il suo scopo è promuovere l'autonomia e la responsabilità individuale dei disabili, migliorare la loro qualità di vita, aumentare le loro probabilità di riuscire a vivere a casa propria invece che in un istituto e offrire loro maggiori possibilità d’integrazione sociale e professionale. Il contributo per l'assistenza dovrebbe inoltre consentire di ridurre il dispendio di tempo dei familiari curanti, in quanto permette ai disabili di assumere assistenti che li aiutino ad affrontare la vita quotidiana.

Come tutte le nuove prestazioni dell'AI, anche il contributo per l'assistenza sarà valutato scientificamente. La valutazione in corso, che ha una durata di cinque anni e si concluderà nel 2016, analizza il raggiungimento degli obiettivi dichiarati sotto il profilo qualitativo e quantitativo. Il primo di due rapporti intermedi è ora disponibile e illustra la situazione alla fine del 2013. In futuro sono previste ulteriori valutazioni per seguire l'evolversi della situazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Settore Comunicazione
Effingerstrasse 20
CH-3003 Bern
Tel. 058 462 91 95
kommunikation@bsv.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale delle assicurazioni sociali
http://www.ufas.admin.ch

Dipartimento federale dell'interno
http://www.edi.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/start/dokumentation/medienmitteilungen.msg-id-53876.html