Depositi in strati geologici profondi: l'IFSN giudica sufficiente il livello di conoscenze geologiche per la proposta di restringimento della rosa dei siti nella tappa 2

Berna, 28.08.2014 - La Nagra può porre termine alle sue indagini geologiche per la tappa 2 della procedura di selezione dei siti per i depositi in strati geologici profondi. In uno scritto indirizzato all'Ufficio federale dell'energia (UFE), l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) conferma che la Nagra ha trattato in modo completo e dettagliato i temi delle 41 richieste avanzate dallo stesso IFSN nel 2011. Il livello di conoscenze geologiche è quindi sufficiente affinché la Nagra possa presentare all'UFE le sue proposte per almeno due siti per ciascun tipo di deposito (un deposito per scorie debolmente e mediamente radioattive e un deposito per scorie altamente radioattive). Le proposte saranno rese note presumibilmente all'inizio del 2015.

Da marzo 2013 l'IFSN ha effettuato undici riunioni relative alla sosta intermedia («Zwischenhalt-Fachsitzungen») con specialisti della Confederazione, dei Cantoni e di enti tedeschi. In queste riunioni la Nagra doveva informare sul livello delle conoscenze raggiunte in relazione ai temi oggetto delle richieste dell'IFSN, nonché sulla loro successiva attuazione nelle analisi della sicurezza provvisorie e nel confronto sotto il profilo della sicurezza tecnica (cfr. riquadro informativo). In uno scritto indirizzato all'UFE, l'IFSN rileva ora che i temi e gli aspetti oggetto delle 41 richieste sono stati trattati dalla Nagra in modo completo e dettagliato. Il livello delle conoscenze geologiche raggiunto consente alla Nagra di completare e presentare alle autorità la documentazione per le analisi della sicurezza provvisorie e per il confronto sotto il profilo della sicurezza tecnica previsti nel corso della tappa 2 della procedura di selezione dei siti. Le riunioni relative alla sosta intermedia sono quindi terminate.

Notevole miglioramento del livello delle conoscenze

Gli organi partecipanti (Gruppo di esperti per lo stoccaggio in strati geologici profondi EGT, Commissione per la sicurezza nucleare CSN, Gruppo di lavoro sulla sicurezza dei Cantoni e Gruppo cantonale di esperti della sicurezza AG SiKa/KES) si sono espressi positivamente sullo svolgimento e sui risultati delle riunioni intermedie. Il livello delle conoscenze geologiche è sensibilmente migliorato rispetto alla tappa 1. Per tutti gli organi partecipanti alle riunioni intermedie e per l'autorità di sicurezza (IFSN) vale il principio che la valutazione esaustiva del livello delle conoscenze e delle proposte di sito può avvenire solo in sede di esame dettagliato, dopo la presentazione delle proposte della Nagra all'UFE.

Le proposte saranno rese note presumibilmente all'inizio del 2015 e saranno poi oggetto di una valutazione da parte delle autorità e di un'audizione pubblica. Al termine della tappa 2, presumibilmente nel 2017, il Consiglio federale deciderà quali aree di ubicazione continueranno a essere considerate nell'ambito della procedura di selezione. La scelta definitiva dei siti avverrà nella tappa 3, nella quale sarà avviata la procedura di autorizzazione di massima prevista dalla legge sull'energia nucleare.

41 Richieste di indagini supplementari - La procedura di selezione dei siti svizzera «Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi» si svolge in tre tappe. Lo scopo della tappa 2, attualmente in corso, è ridurre il numero delle aree di ubicazione identificate nella tappa 1 da sei ad almeno due per ciascun tipo di deposito. A tale scopo, i sei siti devono essere sottoposti a indagini approfondite e ad analisi provvisorie della sicurezza. Nel 2011 l'IFSN ha verificato se le attività pianificate dalla Nagra nella tappa 2 fossero sufficienti per poter effettuare un confronto sotto il profilo della sicurezza tecnica e ha formulato 41 richieste relative a indagini supplementari (cfr.CS del 28.3.2011). Anche i Cantoni e la CSN avevano preso posizione in merito al livello delle conoscenze geologiche per la tappa 2 (CS del 12.7.2011) e avevano formulato la richiesta di una "sosta intermedia" per valutare il livello di tali conoscenze, prima della presentazione della documentazione relativa alla sicurezza tecnica nella tappa 2. Hanno quindi preso avvio le riunioni relative alla sosta intermedia.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 058 462 56 75 / 079 763 86 11
Anton Treier, portavoce ENSI, tel. 056 460 85 70



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