La Commissione LPP raccomanda al Consiglio federale di mantenere il tasso d’interesse minimo all’1,75 per cento per il 2015

Berna, 01.09.2014 - La Commissione federale della previdenza professionale (Commissione LPP) raccomanda al Consiglio federale di mantenere il tasso d’interesse minimo all’1,75 per cento.

La Commissione LPP si è espressa in netta maggioranza a favore del mantenimento del tasso d’interesse minimo all’1,75 per cento per il 2015. Questo tasso è il tasso minimo che deve essere corrisposto sull’avere di vecchiaia nel regime obbligatorio della previdenza professionale. La decisione in merito a una sua eventuale modifica spetta al Consiglio federale.

Le proposte dei membri della Commissione andavano dall’1,25 al 2 per cento . I parametri fondamentali per la decisione finale sono il rendimento medio a lungo termine delle obbligazioni della Confederazione e l’andamento di azioni, obbligazioni e immobili. Occorre però considerare che i redditi di un istituto di previdenza non possono essere utilizzati interamente per corrispondere il tasso d’interesse minimo. Gli istituti di previdenza hanno infatti anche l’obbligo di onorare i loro impegni legali nei confronti dei beneficiari di rendite e di costituire riserve di fluttuazione e accantonamenti. Una parte dei redditi viene dunque utilizzata a tal fine.

Applicando la formula di calcolo privilegiata dalla maggioranza della Commissione LPP, il tasso dovrebbe essere fissato all’1,5 per cento.
Vista la situazione complessivamente soddisfacente sui mercati finanziari, la maggioranza dei membri (11) si è tuttavia espressa a favore di un suo mantenimento. Sei membri hanno invece votato per un aumento al 2 per cento. Considerata la bassa inflazione, l’1,75 per cento rappresenta una buona remunerazione reale. La Commissione raccomanda al Consiglio federale di riesaminare il tasso d’interesse minimo tra un anno.


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Claude Frey, ex consigliere nazionale
Presidente della Commissione LPP


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