La tratta di montagna del San Gottardo rivestirà un ruolo importante anche dopo l'apertura della galleria di base

Berna, 08.10.2014 - Nel suo rapporto sulla tratta ferroviaria di montagna del San Gottardo, il Consiglio federale afferma che questa tratta rivestirà un ruolo importante anche dopo l'apertura della galleria di base, prevista per la fine del 2016. L'esercizio sulla tratta dovrà infatti continuare per assicurare i trasporti turistici e di collegamento. Il Consiglio federale intende tuttavia ridurne i costi. Inoltre, vista l'evoluzione incerta della domanda, la situazione andrà riesaminata periodicamente; il primo riesame avverrà presumibilmente nel 2025. Per un'eventuale candidatura del San Gottardo a sito patrimonio dell'umanità UNESCO sono necessari ulteriori chiarimenti.

In data odierna il Consiglio federale ha adottato un rapporto sul futuro utilizzo della tratta di montagna del San Gottardo. Il rapporto adempie un postulato depositato dal Consigliere agli Stati Isidor Baumann (Uri) e poi adottato dal Consiglio degli Stati.

Secondo il Consiglio federale, la tratta riveste un ruolo importante sul piano della politica territoriale, regionale e dei trasporti; con l'apertura della galleria di base del San Gottardo, il traffico ferroviario merci e viaggiatori a lunga distanza sarà tuttavia trasferito in gran parte sulla nuova tratta. Date queste premesse, il Consiglio federale giunge alle seguenti conclusioni:

  • la tratta di montagna del San Gottardo deve restare integrata nella rete svizzera dei trasporti pubblici per assicurare i trasporti turistici e di collegamento;
  • le convenzioni con i gestori dei trasporti e dell'infrastruttura ai fini dell'esercizio vengono concluse nell'ambito delle procedure ordinarie esistenti per l'infrastruttura ferroviaria e la definizione dell'offerta. Fino alla scadenza della concessione per il traffico a lunga distanza delle FFS, nel dicembre 2017, l'offerta di trasporto delle FFS rientra in questa categoria; la sua definizione successiva è attualmente all'esame;
  • la conservazione e l'esercizio dell'infrastruttura ferroviaria sulla tratta di montagna nella forma attuale sono molto costosi; vanno quindi privilegiate misure volte ad abbattere i costi. Poiché il traffico sulla tratta diminuirà, sarebbe ad esempio possibile aumentare gli intervalli per i lavori di rinnovo o smontare le infrastrutture non più necessarie;
  • vista l'evoluzione incerta della domanda, la situazione va riesaminata periodicamente; si potranno adottare decisioni vincolanti sul tipo di utilizzo della tratta a medio e lungo termine solo quando saranno disponibili dati attendibili sull'evoluzione del traffico dopo l'entrata in servizio della galleria di base del Ceneri (secondo le attuali previsioni non prima del 2025);
  • poiché la definizione dell'offerta sulla tratta è tuttora in corso, il Consiglio federale ritiene che un'eventuale candidatura del San Gottardo a sito patrimonio dell'umanità UNESCO non abbia attualmente molte probabilità di successo. Per ora intende quindi rinunciarvi, lasciando però aperta la possibilità di una candidatura. A tal fine, è necessario predisporre una base di dati che permetta di formulare conclusioni vincolanti in merito ai costi e ai benefici di tale candidatura per l'economia nazionale.


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