Aiuto sociale: il Consiglio federale analizza la necessità di intervenire

Berna, 25.02.2015 - Il Consiglio federale ha adottato un rapporto sull'impostazione dell'aiuto sociale e delle prestazioni cantonali versate in funzione del bisogno. Il rapporto analizza la necessità di intervenire e mostra gli aspetti dell'aiuto sociale per i quali occorre un coordinamento. Poiché i Cantoni si sono dichiarati contrari a una legge quadro federale sull'aiuto sociale, il Consiglio federale lascia loro il compito di definire il quadro vincolante necessario per questo ambito.

Il rapporto, redatto in adempimento di un intervento parlamentare della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale, analizza l'impostazione dell'aiuto sociale e delle prestazioni cantonali versate in funzione del bisogno. Il Consiglio federale giunge alla conclusione che l'aiuto sociale costituisce una colonna portante del sistema di sicurezza sociale e ritiene necessario regolarne i principi in modo uniforme a livello nazionale. Secondo l'Esecutivo, le condizioni di diritto, le prestazioni minime, le prestazioni volte all'integrazione sociale e professionale nonché il coordinamento dell'aiuto sociale con altri sistemi di prestazioni dovrebbero essere definiti in un quadro vincolante per tutta la Svizzera. Attualmente le raccomandazioni della Conferenza svizzera delle istituzioni dell'azione sociale (direttive della COSAS) definiscono un quadro di riferimento per l'aiuto sociale uniforme a livello nazionale, ma i Cantoni ed eventualmente i Comuni sono liberi di decidere in che misura intendono applicarle.

Spetta ai Cantoni agire

Pur concordando sulla necessità di un quadro vincolante, i principali attori dell'aiuto sociale propongono soluzioni diverse. Mentre l'iniziativa delle Città Politica sociale e la COSAS chiedono l'emanazione di una legge quadro federale, l'Associazione dei Comuni svizzeri potrebbe anche accettare un concordato, ma auspica in particolare un margine di manovra più ampio per i Comuni. Dal canto suo, la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) respinge sia una disposizione costituzionale che sancisca la competenza della Confederazione in materia di aiuto sociale sia una legge quadro federale. Essa intende giungere a una regolamentazione più uniforme rafforzando in futuro il carattere vincolante delle direttive della COSAS, che quest'ultima sta rielaborando. Si prevede che la CDOS approvi le direttive riviste e raccomandi ai Cantoni di attuarle a partire dal 1° gennaio 2016.

Il Consiglio federale prende atto della posizione dei Cantoni e approva gli sforzi profusi per rafforzare le direttive della COSAS, che costituiscono il necessario quadro vincolante che deve essere applicato nell'ambito dell'aiuto sociale.


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