Centri di calcolo: Risparmiare energia è possibile

Berna, 19.08.2015 - Il Consiglio federale ha approvato il rapporto «Consumo di energia elettrica, efficienza energetica e misure di promozione nei centri di calcolo». Il rapporto adempie il postulato 13.3186 del Consigliere nazionale Thomas Maier del 21 marzo 2013, il quale ha incaricato il Consiglio federale di tracciare un quadro dell’efficienza dei centri di calcolo in Svizzera e del successo dei programmi di promozione lanciati nel 2008. Il rapporta mostra, che in questo settore è possibile realizzare risparmi energetici.

Principali constatazioni

I centri di calcolo in Svizzera occupano una superficie totale di 235 000 m2; due terzi sono centri di calcolo esterni, gestiti da prestatori di servizi, e un terzo centri di calcolo interni alle imprese.
Il consumo annuo di elettricità dei centri di calcolo in Svizzera ammonta circa a 1 661 gigawattora (GWh), ossia al 2,8 per cento del consumo totale di elettricità in Svizzera.
Il potenziale di efficienza energetica dei centri di calcolo consiste soprattutto nel ridurre il consumo di energia elettrica delle componenti principali come apparecchiature IT, illuminazione, gruppi di continuità, ventilazione e raffreddamento degli impianti. Il potenziale di risparmio ammonta a circa 716 GWh, ossia al 43 per cento del consumo totale di elettricità dei centri di calcolo in Svizzera.
L'efficienza energetica dei centri di calcolo viene attualmente promossa mediante gare pubbliche (www.prokilowatt.ch).
Diversamente dai singoli server non esistono prescrizioni di efficienza per i centri di calcolo.
Mediante l'utilizzo sistematico del calore residuo e di elettricità derivata da fonti rinnovabili, le emissioni di CO2 del settore potrebbero essere ridotte del 9 per cento.
Per rendere meglio note le misure per l'aumento dell'efficienza e l'utilizzo del calore residuo, è necessario un importante lavoro di sensibilizzazione rivolto a imprese e studi di ingegneria e possibilmente un sostegno finanziario per l'utilizzo del calore residuo.

Per rispondere alle domande tecniche dei postulati, sono stati commissionati due studi.

Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, Responsabile comunicazione UFE
Tel. +41 58 462 56 75, marianne.zuend@bfe.admin.ch