Nel 2015 le automobili nuove hanno consumato in media 5,84 litri ogni 100 chilometri

Berna, 16.06.2016 - In Svizzera le automobili immatricolate per la prima volta nel 2015 hanno consumato in media 584 litri di equivalenti benzina ogni 100 chilometri, ovvero il 4,4 per cento in meno rispetto al 2014 (6,11 l/100 km). Anche le emissioni medie di CO2 delle automobili nuove sono calate del 4,9 per cento, attestandosi a 135 g CO2 al chilometro (2014: 142 g CO2/km). Tale riduzione si deve, in particolare, al costante aumento della quota dei veicoli elettrici nella flotta delle automobili nuove.

Nel 2015 sono state immatricolate per la prima volta circa 327 000 automobili, approssimativamente il 7,9 per cento in più rispetto all'anno precedente. L'1,9 per cento delle nuove immatricolazioni del 2015 è da ascrivere alle automobili alimentate parzialmente o interamente con energia elettrica (2014: 0,9 %). Anche la quota dei veicoli diesel è leggermente aumentata, raggiungendo il 39,3 per cento (2014: 37,2 %).

Per rendere possibile la comparazione dei diversi carburanti, il consumo viene espresso in unità di benzina (i cosiddetti «litri di equivalenti benzina»), analogamente a quanto si fa dal 2012 per l'etichettaEnergia.

L'efficienza tecnica delle automobili nuove è migliorata ulteriormente nel 2015. Il consumo energetico ogni 1000 kg di peso del veicolo è diminuito del 6 per cento, attestandosi a 3,81 litri di equivalenti benzina/100km (2014: 4,05 litri di equivalenti benzina/100km). Il peso a vuoto è invece aumentato a 1532 kg (2014: 1507 kg). La cilindrata media è tuttavia calata dell'1,5 per cento, attestandosi a 1783 ccm (2014: 1810 ccm).

Significativa diminuzione delle emissioni di CO2

Nel 2015, le emissioni medie di CO2 delle automobili nuove, diminuite del 4,9 per cento rispetto all'anno precedente (2014: 142 g CO2/km), erano pari a circa 135 g CO2/km. Si tratta del tasso di riduzione più alto dall'inizio del 2002, anno in cui l'UFE ne ha iniziato la rilevazione.

Nel caso dei veicoli a benzina, il valore è sceso a 136 g CO2/km (2014: 142 g/km), mentre per i veicoli diesel è passato a 139 g CO2/km (2014: 146 g/km). Per quanto riguarda i veicoli elettrici, le emissioni sono calate in media di più di 1 g CO2/km. Complessivamente, il tasso di riduzione delle emissioni medie di CO2 (- 4,9 %) è leggermente più alto di quello del consumo di carburante e di elettricità (- 4,4 %). Ciò è dovuto al fatto che le emissioni di CO2 dei veicoli elettrici in esercizio sono per definizione pari a zero.

Secondo le prescrizioni sulle emissioni di CO2 vigenti, entro fine 2015 le emissioni di CO2 delle automobili messe in circolazione per la prima volta nel corso dello stesso anno sarebbero dovute calare a 130 g CO2/km in media (analogamente a quanto sancito nelle prescrizioni UE in vigore). Malgrado le quote di riduzione notevolmente più elevate rispetto agli anni precedenti, questo obiettivo è stato mancato di poco (cfr. comunicato stampa sulle emissioni di CO2 delle automobili nuove nel 2015 del 16 giugno 2016).

L'ordinanza sull'energia (OEn, appendice 3.6) esige che in Svizzera vengano effettuati annualmente un rilevamento e una valutazione del consumo energetico delle nuove automobili. Tra il 2001 e il 2012 auto-schweiz ha raccolto i dati presso gli importatori generali svizzeri e steso i relativi rapporti su mandato dell'UFE. Dal 2013 la valutazione viene eseguita da Ernst Basler + Partner.

Dal 2014 vengono valutate le cifre riguardanti la flotta delle automobili nuove per Cantone. I dati principali, ossia il numero delle immatricolazioni, la quota dei veicoli a trazione integrale, il consumo di carburante, il peso a vuoto e le emissioni di vengono rilevati per Cantone e rappresentati in una cartina. Dall'anno 2013 vengono inoltre dichiarate le importazioni parallele e le importazioni private, che attualmente corrispondono a più del 7 per cento di tutte le automobili nuove. Il rapporto contiene dati relativi a tutti i sistemi di propulsione, espressi in litri di equivalenti benzina in modo da poterli confrontare. Dallo stesso anno, tutte le statistiche sono disponibili come file Excel, cosa che ne migliora la fruibilità.

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Marianne Zünd, Capo Media e politica UFE
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