Emissioni di CO2 delle automobili nuove nel 2015: di poco gli importatori non raggiungono l’obiettivo

Berna, 16.06.2016 - Analogamente all'UE, dal 1° luglio 2012 sono in vigore anche in Svizzera prescrizioni sulle emissioni di CO2 per le automobili nuove. Entro il 2015 gli importatori elvetici avrebbero dovuto ridurre in media a 130 g/km le emissioni di CO2 delle automobili immatricolate per la prima volta nel nostro Paese. In caso contrario avrebbero dovuto pagare una sanzione. Nel 2015, sono state pronunciate sanzioni per una somma complessiva di 12,6 milioni di franchi.

Nel 2015, nel quadro delle prescrizioni sulle emissioni di CO2, è stato valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi di circa 327'000 automobili. Tra queste figuravano sia automobili nuove che veicoli ammessi per la prima volta alla circolazione all'estero meno di 6 mesi prima di essere sdoganati in Svizzera. La flotta immatricolata si componeva di 2'000 veicoli di piccoli importatori e importatori privati nonché di circa 325'000 automobili di 93 grandi importatori registrati.

Nel 2015 le emissioni medie di CO2 di questa flotta di automobili nuove erano pari a 135 g CO2/km. L'obiettivo complessivo della flotta, pari a 130 g CO2/km, è pertanto stato superato di 5 g CO2/km.

26 dei 93 grandi importatori registrati hanno superato il proprio obiettivo individuale. Gran parte di questi 26 importatori l'ha superato per meno di 5 g CO2/km. Il motivo è da ricondurre da un lato all'obiettivo individuale: esso può corrispondere a un valore superiore 130 g/km poiché dipende dal peso a vuoto medio di tutti i veicoli di un importatore e poiché ai veicoli dei piccoli importatori si applicano obiettivi più ambiziosi. D'altro canto, la media delle emissioni di CO2 di un importatore, rilevante in termini di sanzioni, può essere ridotta ulteriormente attraverso la ponderazione multipla con veicoli particolarmente efficienti. Questi fattori hanno condotto a un superamento dell'obiettivo, rilevante in termini di sanzioni, nettamente inferiore a 5 g/km.
 
Le emissioni medie di CO2 dell'intera flotta di automobili nuove, pari a 135 g CO2/km, nel 2015 sono diminuite del 4,9 per cento circa rispetto all'anno precedente. Questa forte diminuzione è da ricondurre principalmente al fatto che la progressiva introduzione di prescrizioni sulle emissioni di CO2 per le automobili è stata completata alla fine del 2014: se nel 2014 soltanto l'80% delle automobili (di una flotta) con le emissioni minori era determinante per il raggiungimento dell'obiettivo individuale, dal 2015 per misurare l'obiettivo vengono prese in considerazione tutte le automobili.

Dopo l'entrata in vigore delle prescrizioni sulle emissioni medie di CO2 nel 2012, le quote degli importatori paralleli e diretti sul mercato delle automobili erano soggette a forti oscillazioni, nel frattempo tuttavia rientrate; dal 2013 tali quote si sono assestate al 7 per cento di tutti i veicoli di nuova immatricolazione, raggiungendo così un valore analogo a quello precedente l'introduzione delle prescrizioni sulle emissioni di CO2.

Ammontare delle sanzioni e oneri di esecuzione

Le sanzioni pronunciate ammontano a una somma totale di 12,6 milioni di franchi. Ad essa si contrappongono costi di esecuzione pari a circa 1,5 milioni di franchi. Nel 2015, i ricavi netti si attestano quindi a 11,1 milioni di franchi, suddivisi tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein in funzione del numero di immatricolazioni e di importatori (quota parte del Liechtenstein: 83'000 franchi). La quota parte svizzera dei ricavi netti del 2015 è versata al Fondo infrastrutturale.

Le prescrizioni sulle emissioni di CO2 si applicano a tutti gli importatori di nuove automobili. A riguardo, si opera una distinzione tra grandi importatori (con almeno 50 nuove automobili immatricolate all'anno) e piccoli importatori (con meno di 50 nuove automobili immatricolate all'anno). Anche i privati che importano direttamente un nuovo veicolo dall'estero sono considerati piccoli importatori. Nel caso di questi ultimi, l'Ufficio federale delle strade (USTRA) verifica per ogni singolo veicolo se sono soggetti al pagamento di una sanzione. Nel caso dei grandi importatori, l'intera flotta di veicoli immatricolati deve soddisfare, nella media, gli obiettivi specifici della flotta; le emissioni di CO2, più o meno elevate, di diversi tipi di veicoli possono compensarsi a vicenda. Nel caso dei grandi importatori l'esecuzione spetta all'Ufficio federale dell'energia (UFE), in cooperazione con l'USTRA.


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