Il Consiglio federale fissa il supplemento di rete per il 2017 a 1,5 centesimi per chilowattora

Berna, 29.06.2016 - Per promuovere la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e i risanamenti delle acque, a partire dal 1° gennaio 2017 i consumatori svizzeri pagheranno un supplemento di 1,5 centesimi per chilowattora (ct./kWh). È quanto ha stabilito il Consiglio federale con una revisione dell'ordinanza sull'energia. In questo modo si sfrutta il tetto massimo previsto dalla legge. Nonostante l'aumento di 0,2 ct./kWh rispetto al 2016, non sarà però possibile ridurre in modo significativo la lista d’attesa che comprende circa 40 000 impianti fotovoltaici, centrali eoliche o a biomassa. I mezzi finanziari supplementari sono destinati perlopiù a progetti che già da tempo hanno ricevuto la garanzia di un contributo. Ciò significa che non potranno più essere contemplate nuove notifiche per la rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC). Continuano tuttavia ad essere versate le rimunerazioni uniche per gli impianti fotovoltaici di piccole dimensioni con potenza inferiore a 30 kW.

Il supplemento di rete riscosso presso i consumatori confluisce nel cosiddetto fondo supplemento rete: nel 2016, con l’attuale supplemento di 1,3 ct./kWh, si tratta di ca. 740 milioni di franchi. Il fondo finanzia la rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC), la rimunerazione unica per gli impianti fotovoltaici di piccole dimensioni, i bandi di gara per misure di efficienza energetica, i rimborsi per i grandi consumatori, le garanzie a copertura dei rischi per i progetti di geotermia, il finanziamento dei costi supplementari e le misure di risanamento delle acque (vedi grafico allegato).

9 franchi all'anno in più per economia domestica
Per continuare a garantire a lungo termine la liquidità del fondo supplemento rete, a partire dal 1° gennaio 2017 il Consiglio federale aumenterà il supplemento all'importo massimo consentito per legge, pari a 1,5 ct./kWh. Per un'economia domestica di quattro persone con un consumo medio annuo di 4 500 chilowattora, l'onere aumenta pertanto di 9 franchi, passando a 67,50 franchi all'anno (2016: 58,50 franchi). I grandi consumatori potranno continuare a esigere anche in futuro il rimborso del supplemento di rete se stipulano una convenzione sugli obiettivi con la Confederazione per incrementare la propria efficienza energetica.

Migliaia di progetti promossi e migliaia di progetti ancora in attesa

In Svizzera dal 2009 lo Stato sostiene l'incremento di impianti di produzione di energia elettrica a partire da fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici e a biomassa, centrali eoliche, idroelettriche di piccole dimensioni e geotermiche). Gli utenti pagano perciò un supplemento per chilowattora di consumo di energia elettrica. La legge sull'energia in vigore fissa l'importo massimo del supplemento a 1,5 ct./kWh. Dal 2009 il Consiglio federale stabilisce il supplemento di rete in base alle esigenze: nel periodo 2009 - 2013 era pari a 0,45 ct./kWh, nel 2014 è aumentato a 0,6 ct./kWh, nel 2015 è passato a 1,1 ct./kWh e nel 2016 ha raggiunto 1,3 ct./kWh.

Attualmente (stato 31.03.2016), dal fondo supplemento rete alimentato come illustrato sono versate rimunerazioni RIC per complessivamente 10 578 impianti fotovoltaici, 31 centrali eoliche, 490 piccoli impianti idroelettrici e 272 impianti a biomassa. Questi impianti producono circa 3,2 TWh di energia elettrica all'anno. Inoltre, con la revisione della legge sull'energia del 1° gennaio 2014 è stato introdotto lo strumento della rimunerazione unica per gli impianti fotovoltaici di piccole dimensioni, che permette di rimborsare il 20 - 30 per cento dei costi d'investimento. Finora (stato 31.03.2016), sono state versate 13 238 rimunerazioni uniche, per un totale di 138 milioni di franchi. Gran parte dei mezzi finanziari supplementari generati a seguito dell’aumento del supplemento di rete è destinata agli impianti che già da tempo hanno ottenuto la garanzia di un contributo RIC, ma che a causa delle lunghe procedure di autorizzazione vengono messi in esercizio soltanto ora.

Grazie all'aumento del supplemento di rete è possibile contemplare anche alcune nuove notifiche per la RIC: a luglio 2016 hanno infatti ricevuto la garanzia di un contributo 1 139 impianti fotovoltaici, 7 impianti a biomassa, 19 impianti idroelettrici di piccole dimensioni e 1 impianto geotermico. Il totale delle rimunerazioni è pari a circa 47 milioni di franchi all'anno. Gli impianti fotovoltaici in lista d'attesa sono stati quindi riassorbiti fino alla data di notifica dell’8 novembre 2011 compreso.

L'aumento del supplemento di rete permette inoltre di pagare quest'anno circa 5 000 rimunerazioni uniche supplementari agli esercenti di impianti fotovoltaici di piccole dimensioni con potenza inferiore a 30 kW. Attualmente Swissgrid versa circa 800 rimunerazioni uniche al mese. Tuttavia anche in questo caso i tempi di attesa sono lunghi: 9 mesi a partire dall'inoltro della documentazione completa.
 
La lista d’attesa RIC non può essere smaltita completamente

La lista d’attesa per la rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica conta attualmente circa 40 000 progetti e ogni mese se ne aggiungono altri 1 000 nuovi. Gli attuali mezzi finanziari previsti dalla legge non sono sufficienti per smaltire l'intera lista d’attesa. Al momento è chiaro che nel 2018 saranno completamente prosciugati i mezzi disponibili per finanziare la RIC e che al più tardi a partire da tale data non potranno più essere rilasciate nuove garanzie di contributo per i progetti in lista d’attesa. Fino ad allora sarà possibile smaltire solo in modo limitato l'attuale lista d'attesa. Non sono ancora stati fissati i contingenti per il 2017, la relativa entità dipenderà dalla situazione di mercato. Non è tuttavia più possibile contemplare nuove notifiche per la RIC.

La Strategia energetica 2050 consentirebbe di smaltire ulteriormente la lista d'attesa

La Strategia energetica 2050, che attualmente è oggetto di deliberazioni parlamentari e potrebbe entrare in vigore al più presto nel 2018, prevede un aumento del supplemento di rete a 2,3 ct./kWh. I mezzi supplementari permetterebbero di smaltire ulteriormente la lista d'attesa, ma anche partendo da questa ipotesi, non è possibile sostenere finanziariamente tutti gli impianti in attesa. Non da ultimo poiché il Parlamento durante le deliberazioni ha già deciso che la RIC sarà sospesa cinque anni dopo l'entrata in vigore della nuova legge e che l'importo massimo del supplemento di rete non dovrà superare i 2,3 ct./kWh.

Per i titolari del progetto sono importanti i seguenti punti
(vedi informazioni allegate in merito alla RIC e alla rimunerazione unica):

  • Chi inoltra una nuova notifica per la RIC, visto l'attuale importo massimo del supplemento di rete pari a 1,5 ct./kWh, non potrà essere integrato nel sistema di promozione.
  • Nella migliore delle ipotesi solo un numero esiguo di progetti attualmente in lista d'attesa potrà essere integrato nel sistema di promozione.
  • Ai titolari di progetti di impianti fotovoltaici di piccole dimensioni con potenza inferiore a 30 kW si raccomanda di optare per la rimunerazione unica. Attualmente Swissgrid versa ogni mese circa 800 rimunerazioni uniche. Tuttavia anche in questo caso i tempi di attesa sono lunghi: 9 mesi a partire dall'inoltro della documentazione completa per la messa in esercizio.
  • I titolari di progetti che hanno deciso di non realizzare più l'impianto sono pregati di ritirare la notifica inoltrata a Swissgrid.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, Capo Media e politica UFE
tel. +41 58 462 56 75, marianne.zuend@bfe.admin.ch



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