Legge sulla responsabilità civile in materia nucleare: il Consiglio federale intende portare a 2,25 miliardi di franchi la somma di copertura

Berna, 29.06.2005 - Il Consiglio federale ha avviato oggi la procedura di consultazione in merito alla revisione totale della legge sulla responsabilità civile in materia nucleare. L’obiettivo è di migliorare la protezione delle vittime di incidenti nucleari. A tale scopo la copertura assicurativa obbligatoria oggi in vigore per gli impianti nucleari dovrà essere portata da uno a 2,25 miliardi di franchi. Inoltre dovranno essere ratificate le convenzioni internazionali in materia di responsabilità civile nel campo dell’energia nucleare.

La legislazione in materia di responsabilità civile nel campo dell’energia nucleare ha fondamentalmente lo scopo di proteggere chi subisce dei danni. Con la revisione totale della legge del 1983 sulla responsabilità civile in materia nucleare (LRCN), che viene ora proposta, si intende migliorare la protezione delle vittime in particolare in due ambiti:

Somma di copertura più elevata

Gli incidenti nucleari possono avere effetti catastrofici e provocare danni ingentissimi. L’aumento della somma di copertura da uno a 2,25 miliardi di franchi garantisce una maggiore protezione finanziaria a chi dovesse subire danni. Anche all’estero, negli ultimi anni, le somme di copertura sono state aumentate, in alcuni casi in modo massiccio: per i Paesi che hanno sottoscritto le Convenzioni di Parigi e Bruxelles sulla responsabilità civile nel campo dell'energia nucleare, la somma di copertura ammonta a 1,5 miliardi di Euro (circa 2,25 miliardi di franchi); in Germania essa arriva a 2,5 miliardi di Euro (circa 3,75 miliardi di franchi).

Procedura di indennizzo unificata a livello internazionale

Oltre a procedere alla revisione totale della LRCN, il Consiglio federale intende anche ratificare le Convenzioni di Parigi e Bruxelles, alle quali aderiscono soprattutto i Paesi dell’Europa occidentale. Entrambe le Convenzioni fissano per questi Paesi, indipendentemente dai confini nazionali, le medesime  condizioni per il versamento degli indennizzi e le medesime prescrizioni procedurali. Ciò comporta una sostanziale semplificazione della procedura di indennizzo, nel caso in cui un incidente nucleare all’estero dovesse provocare vittime in Svizzera. Con la ratifica del protocollo comune, le disposizioni legali in materia di responsabilità civile saranno estese, in particolare, anche agli Stati dell’Europa dell’est.

La consultazione durerà fino al 31 ottobre 2005.



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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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