Depositi in strati geologici profondi: partecipazione della popolazione alla procedura di selezione

Berna, 13.10.2006 - Nell’ambito dei lavori preparatori al Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi, l’Ufficio federale dell’energia (UFE) ha condotto da giugno ad agosto 2006 una procedura di partecipazione pubblica comprendente un workshop con esponenti di diverse organizzazioni e partiti politici, nonché 5 gruppi focali di discussione con i cittadini. L’UFE ha pubblicato oggi i rapporti finali di questi lavori.

Durante il workshop del 16 giugno 2006, al quale hanno preso parte circa 60 rappresentanti di diverse organizzazioni e partiti politici, è stato analizzato il progetto di Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi. Tra i punti evidenziati all’unanimità: l’insufficiente trasparenza delle procedure adottate sinora in relazione alla gestione delle scorie radioattive e la necessità, per il futuro, che la Confederazione assuma un ruolo direttivo di maggiore rilievo. Controverse discussioni sono sorte attorno ad altri aspetti, come la questione della conciliabilità fra l’ulteriore impiego dell’energia nucleare e la necessità di smaltirne le scorie.

I gruppi focali di discussione, ciascuno composto di 10-14 cittadini rappresentativi scelti a caso fra la popolazione, si sono riuniti fra giugno e agosto in diverse località della Svizzera (Rapperswil, Berna, Losanna, Neuchâtel, Olten) per dibattere di politica energetica e di smaltimento dei rifiuti radioattivi. Secondo l’opinione unanime dei gruppi focali, è necessario attribuire in futuro maggiore importanza all’informazione della popolazione e risolvere sin d’ora, senza rimandarlo alle generazioni future, il problema della gestione delle scorie nucleari.

Il frutto delle discussioni e i principali risultati del workshop e dei gruppi focali sono riassunti in due rapporti (1, 2) scaricabili (in lingua tedesca o francese) dal sito Internet www.radioaktiveabfaelle.ch.

Insieme ai pareri inoltrati per iscritto da autorità federali, Cantoni, Paesi limitrofi, organizzazioni e partiti, questi rapporti costituiscono la base per la rielaborazione del progetto di Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi del 6 giugno 2006.

1     Rapporto finale dei gruppi focali sul Piano settoriale dei depositi in strati geologici
      profondi («Fokusgruppen Sachplan Geologische Tiefenlager – Schlussbericht»),
      ottobre 2006, a cura dell’istituto di indagini di mercato Isopublic, Institut für Markt-
      und Meinungsforschung
      www.radioaktiveabfaelle.ch

2     Rapporto sui risultati del workshop di consultazione del 16 giugno 2006 sul Piano
      settoriale dei depositi in strati geologici profondi («Sachplan Geologische Tiefenlager
      – Umsetzung partizipativer Mitwirkungsverfahren, Protokollarischer Bericht des
      konsultativen Workshops vom 16. Juni 2006»), agosto 2006, a cura dell’istituto di
      ricerche e consulenza Synergo
      www.radioaktiveabfaelle.ch

Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi – Parte concettuale
Nella parte concettuale del Piano settoriale è definita la procedura in tre tappe di scelta delle possibili ubicazioni dei depositi di scorie radioattive in strati geologici profondi. La massima priorità va accordata al criterio della sicurezza tecnica, in quanto la protezione delle persone e dell’ambiente deve essere garantita a lungo termine. Un ruolo rilevante è costituito anche dagli aspetti socioeconomici e di pianificazione del territorio, così come dalla partecipazione, al processo di selezione, delle regioni e dei Cantoni interessati. La decisione del Consiglio federale sulla parte concettuale del Piano è attesa per l’estate 2007, dopo che saranno state eliminate anche le ultime divergenze con i Cantoni. Secondo le previsioni, un deposito per scorie altamente radioattive dovrebbe essere disponibile dal 2040, mentre per quelle debolmente e mediamente radioattive già dal 2030.


Indirizzo cui rivolgere domande

Michael Aebersold, capo della Sezione Smaltimento delle scorie radioattive UFE, tel. 031 322 56 31, 079 506 50 04



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