Adottato il messaggio sulla riorganizzazione della vigilanza in materia di sicurezza nucleare

Berna, 18.10.2006 - Il Consiglio federale ha adottato il messaggio e l’avamprogetto relativo alla legge federale sull’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (LIFSNu). L’attuale Divisione principale per la sicurezza degli impianti nucleari DSN verrà così trasformata in un ente federale di diritto pubblico denominato Ispettorato federale della sicurezza nucleare, che si organizzerà e si gestirà in modo autonomo. La legge entrerà in vigore il 1° gennaio 2008.

La Divisione principale per la sicurezza degli impianti nucleari (DSN) è l’autorità di vigilanza della Confederazione nel settore dell’energia nucleare. Dal punto di vista organizzativo, la DSN è oggi integrata nell’Ufficio federale dell’energia UFE. Con il presente avamprogetto, la DSN viene trasformata in un ente federale di diritto pubblico con la nuova denominazione "Ispettorato federale della sicurezza nucleare". In questo modo, si attuano i propositi della legge federale sull’energia nucleare e della Convenzione internazionale sulla sicurezza nucleare, secondo i quali è richiesta una distinzione formale tra le autorità concedenti le autorizzazioni, nonché un’efficace ripartizione dei compiti tra le autorità di sicurezza nucleare e gli altri organi o organizzazioni che si occupano dell’utilizzazione dell’energia nucleare. Questa separazione della vigilanza in materia di sicurezza dagli altri compiti di un Ufficio, prevista pure nella legge federale concernente l’esame e il controllo della sicurezza tecnica adottata dal Consiglio federale nel giugno 2006, viene naturalmente applicata in modo coerente dalla DSN.

L’Ispettorato deve garantire le medesime funzioni della DSN, sorvegliando e valutando gli impianti nucleari svizzeri in relazione alla sicurezza nucleare e alla radioprotezione. Inoltre, esso prende posizione in merito a tutte le questioni tecniche dello smaltimento nucleare e vigila sui trasporti di materiali radioattivi da e verso gli impianti. L’Ispettorato viene pure rappresentato nell’organizzazione di intervento in caso di aumento della radioattività e sostiene i Cantoni e i Comuni nella pianificazione e nella preparazione dei loro compiti nel quadro della protezione in caso di emergenza. I costi dell’Ispettorato continueranno ad essere coperti, nella misura del 98 % circa, da emolumenti e tasse di vigilanza.

Durante la procedura di consultazione, iniziata il 21.12.2005 e conclusasi il 31.03.2006, sono state inoltrate 72 prese di posizione. La maggiore indipendenza dell’autorità di vigilianza nucleare dall’UFE è stata in linea di massima accettata.

Nell’avamprogetto relativo alla LIFSNu adottato in data odierna, il Consiglio federale mantiene la soppressione della Commissione federale per la sicurezza degli impianti nucleari (CSI), già prevista nell’avamprogetto posto in consultazione.

Osservazione: il messaggio concernente la legge federale sull’Ispettorato federale della sicurezza nucleare, l’avamprogetto di legge e il rapporto sui risultati della consultazione sono prossimamente disponibili all’indirizzo: http://www.bfe.admin.ch.


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