Contributo all'allargamento: i dieci accordi quadro firmati oggi a Berna

Berna, 20.12.2007 - La Presidente della Confederazione e Capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Micheline Calmy-Rey e la Consigliera federale e Capo del Dipartimento federale dell'economia (DFE) Doris Leuthard hanno firmato oggi a Berna i dieci accordi quadro bilaterali con gli Stati che hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004, ossia l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Slovacchia, la Slovenia, la Repubblica Ceca, l'Ungheria e Cipro. Di conseguenza l'attuazione del contributo svizzero potrà essere avviata all'inizio del 2008.

In occasione della cerimonia ufficiale i Paesi partner erano tutti rappresentati da una delegazione a livello ministeriale diretta da: Ivari Padar, Ministro delle finanze della Repubblica d’Estonia; Oskars Spurdzins, Ministro delle finanze della Repubblica di Lettonia; Rimantas Sadzius, Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania; Michael Frendo, Ministro degli affari esteri della Repubblica di Malta; Elzbieta Bienkowska, Ministro dello sviluppo regionale della Repubblica di Polonia; Dusan Caplovic, Vice Premier della Repubblica Slovacca; Janez Lenarcic, Segretario di Stato e Capo dell'Ufficio governativo degli affari europei della Repubblica di Slovenia; Helena Bambasova, Viceministro degli affari esteri della Repubblica Ceca; Gordon Bajnai, Ministro del governo locale e dello sviluppo territoriale della Repubblica d'Ungheria e Andreas Moleskis, Segretario permanente dell'Ufficio di pianificazione e del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Cipro

Base legale del contributo svizzero all'allargamento è la legge federale sulla cooperazione con gli Stati dell'Europa dell'Est, accettata in votazione popolare il 26 novembre 2006 e che ha concretato la volontà della Svizzera di partecipare alla riduzione delle disparità economiche e sociali in seno all'Unione europea allargata. Prima di attuare i programmi sul terreno è stato necessario negoziare accordi quadro bilaterali con tutti i Paesi partner che hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004. Approvati dal Consiglio federale il 21 novembre e il 7 dicembre 2007, gli accordi quadro definiscono i principi della cooperazione nonché i settori d'azione e le procedure. 

La Svizzera interverrà laddove le disparità sono particolarmente marcate e nei settori nei quali dispone di conoscenze e di un'offerta competitiva in materia di impianti. Si tratta principalmente dei seguenti settori: sicurezza, ambiente e infrastrutture, promozione del settore privato, salute e formazione. I settori prioritari variano tuttavia da Paese a Paese. Il contributo svizzero dovrebbe essere destinato in priorità alle regioni periferiche che dispongono di strutture particolarmente deboli. 

Dall'inizio del 2008 le domande di progetto potranno essere inoltrate alle unità di coordinamento nazionali (NCU) nei Paesi partner. Per informare il pubblico, le imprese private e le organizzazioni non governative interessate, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) organizzeranno sedute informative in numerose città svizzere – il 24 gennaio 2008 a Zurigo, il 31 gennaio a Losanna e il 7 febbraio a Lugano. Sedute informative sono inoltre previste nei Paesi partner nella primavera del 2008.  

Per ulteriori informazioni:
Thomas Jenatsch, Portavoce, DSC: 031 325 91 26; 079 300 48 63
Dr. oec. Hugo Bruggmann, Capo contributo all’allargamento, SECO: 031 322 37 64


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