Avvio della consultazione relativa alla nuova legislazione postale: il Consiglio federale propone una rapida liberaliz-zazione del mercato in due tappe

Berna, 27.02.2008 - Nella sua riunione odierna, il Consiglio federale ha adottato i progetti per una nuova legge sulle poste e sull’organizzazione dell’azienda. In vista della consultazione, il Governo federale propone una rapida apertura del mercato postale in due tappe e, nel quadro delle sue competenze, decide di abbassare il limite di monopolio della posta lettere a 50 grammi entro il 1° aprile 2009; tre anni dopo, dovrebbe seguire la totale liberalizzazione del mercato. La nuova legislazione postale sottostà al referendum facoltativo. Il progetto di legge contiene i presupposti affinché il servizio universale possa essere garantito e finanziato anche in futuro.

Nel maggio 2006, il Consiglio federale ha deciso di avviare la revisione totale della legislazione postale e di procedere ad un’ulteriore tappa di liberalizzazione del mercato. Nel settembre 2007, il Collegio ha fissato i punti chiave della revisione; nella sua riunione odierna, ha proposto una procedura più rapida ed ha adottato i progetti di legge in vista della consultazione. Al termine di quest’ultima, il Consiglio federale dibatterà nuovamente il progetto e trasmetterà il relativo messaggio alle Camere. La nuova legge sottostà al referendum facoltativo.

Abbassamento del limite monopolio entro il 2009, soppressione totale tre anni più tardi

Il Consiglio federale conferma la politica sinora perseguita, ossia la progressiva apertura del mercato. Entro il 1° aprile 2009 il limite di monopolio della posta lettere verrà abbassato a 50 grammi per via d’ordinanza. Tre anni più tardi, con la nuova legge sulle poste, il regime di monopolio verrà abolito del tutto. La nuova legge continuerà a garantire alla popolazione un servizio universale in ambito postale e nel traffico dei pagamenti di elevata qualità e finanziariamente solido in tutte le regioni del Paese. Il servizio universale dovrà essere costantemente adeguato alle mutate esigenze della popolazione e all’evoluzione tecnologica.  

Quali misure di accompagnamento, il progetto di legge prevede che, sia la Posta sia gli operatori privati, dovranno rispettare le condizioni di lavoro in uso nel settore. Inoltre, il Consiglio federale ritiene opportuno stipulare un contratto collettivo di lavoro valido per tutto il settore. L’iniziativa deve tuttavia essere presa dai partner sociali.

Finanziamento del servizio universale

Fino alla soppressione del regime di monopolio nella posta lettere, il mandato di fornire il servizio postale universale continuerà ad essere affidato alla Posta. Ciò vale anche per i primi cinque anni dopo la totale apertura del mercato, dopodiché verrà bandita una pubblica gara in vista del rilascio della concessione per il servizio universale; questa gara sarà aperta a tutti i fornitori di servizi postali interessati. Il servizio universale dovrà essere fornito, per quanto possibile, in modo finanziariamente autonomo. Se questa soluzione si rivela insufficiente, tutti gli operatori di mercato dovranno contribuire al finanziamento attraverso un Fondo.

Autorità di regolazione indipendente

L’apertura del mercato postale presuppone un’autorità di regolazione indipendente, incaricata di vigilare sulla qualità del servizio universale e su una concorrenza equa. Con la nuova legge sulle poste  verrà istituita una Commissione delle poste (PostCom), analoga alle autorità di regolazione create per i mercati delle telecomunicazioni e dell’elettricità (ComCom ed ElCom).

Nuova legge sull’organizzazione dell’azienda

Una concorrenza equa è possibile soltanto a condizione di fissare regole e condizioni quadro identiche per tutti gli operatori di mercato. Con i due progetti di legge, vengono create tali condizioni e soppresse tutte le disposizioni che attualmente avvantaggiano o penalizzano la Posta. Tra le nuove condizioni, si annoverano l’esenzione fiscale e la garanzia dello Stato, oltre che la trasformazione della Posta in una società anonima e l’assunzione del personale secondo il diritto delle obbligazioni.

Riguardo alla futura attività di Postfinance, il Consiglio federale ha ribadito la decisione presa nel settembre 2007, ossia la rinuncia a una banca postale. La Posta potrà tuttavia continuare ad offrire l’attuale gamma di prestazioni finanziarie. Postfinance sarà sottoposta alla vigilanza bancaria.


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