La tavola rotonda FFS Cargo avrà luogo - lo sciopero alle Officine di Bellinzona è finito

Berna, 05.04.2008 - Le parti interessate dal conflitto sul futuro delle Officine FFS Cargo di Bellinzona hanno accettato la proposta del Consigliere federale Moritz Leuenberger. Verrà quindi indetta una tavola rotonda volta a stabilire le condizioni per una ricerca comune di soluzioni. Per i prossimi due mesi, le FFS e i sindacati condurranno trattative in maniera aperta, senza soluzioni preconcette. L'obiettivo è mantenere a lungo termine le attività a Bellinzona, conservando il maggior numero possibile di posti di lavoro. Lo sciopero alle Officine è concluso, le FFS ritirano le loro misure di ristrutturazione. Nel corso dell'odierno colloquio tenutosi a Berna, il Cantone Ticino, i rappresentanti delle FFS e dei sindacati hanno accettato queste condizioni. Si attende ora il consenso del Consiglio di amministrazione delle FFS e del comitato di sciopero di Bellinzona.

Il Consigliere federale Moritz Leuenberger ha incontrato oggi a Berna le parti interessate dal conflitto sul futuro delle Officine FFS Cargo di Bellinzona. Alle discussioni hanno partecipato una delegazione dei governi dei Cantoni Ticino e Grigioni, rappresentanti della Deputazione ticinese e grigionese alle Camere federali, dei sindacati SEV, Transfair e Unia, del comitato di sciopero, come pure del Consiglio di amministrazione e della direzione FFS.

Al centro dell'incontro le informazioni trasmesse a Moritz Leuenberger da Marco Solari, incaricato lo scorso lunedì di sondare presso tutte le parti la disponibilità a riunirsi attorno a una tavola rotonda.

Sulla base degli incontri avuti con tutte le parti, Marco Solari ha presentato la seguente proposta di conciliazione:

  • Le FFS e gli scioperanti s'impegnano per almeno due mesi (a meno che non si riesca a trovare un accordo prima) a condurre trattative in maniera aperta, senza soluzioni preconcette. L'obiettivo è garantire a lungo termine le attività a Bellinzona ed in particolare, mantenere il maggior numero possibile di posti di lavoro qualificati, cercando di crearne nuovi. Inoltre, in merito alla manutenzione delle locomotive, rimangono aperte tutte le opzioni. Nel caso dopo due mesi non si giunga a una soluzione, il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger, su raccomandazione del mediatore, deciderà se continuare o meno la tavola rotonda.
  • La condizione è un passo di avvicinamento da parte di entrambi gli schieramenti: le FFS ritirano le misure di ristrutturazione e gli scioperanti riprendono il lavoro.
  • Inoltre, il Cantone Ticino e la Confederazione devono attivare gli strumenti di politica regionale, esaminando le possibilità finanziarie atte a garantire e a creare posti di lavoro qualificati.
  • La tavola rotonda è condotta da un mediatore, su incarico del Consigliere federale Leuenberger. Questa persona dovrà garantire il rispetto delle regole appena esposte.

In occasione dell'incontro odierno, i rappresentanti del Canton Ticino, delle FFS e dei sindacati hanno discusso, e alla fine accettato questa proposta. Se la soluzione verrà approvata anche dal consiglio di amministrazione delle FFS e dal comitato di sciopero di Bellinzona, lo sciopero alle Officine viene interrotto e gli operai riprenderanno il loro lavoro. Le trattative verranno avviate il più presto possibile. Il Consigliere federale Moritz Leuenberger ha accolto con soddisfazione la fine della vertenza e l'inizio della tavola rotonda. Questo risultato rispecchia la tradizione svizzera in materia di risoluzione dei conflitti e apre le porte a possibilità di un compromesso nell'interesse della coesione del Paese e della politica svizzera del trasferimento.


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