Finanziamento speciale per misure collaterali

Berna, 10.09.2008 - Dal 2009 al 2016, si prevede di riservare i dazi doganali sui prodotti agricoli e sui generi alimentari, inizialmente pari a 400 milioni di franchi l’anno, per il finanziamento di misure collaterali per l’economia agroalimentare. Le misure collaterali saranno attuate nel caso venga concluso un accordo con l’UE nel settore agroalimentare o un accordo OMC. In data odierna il Consiglio federale ha inviato in consultazione, fino al 21 novembre 2008, la sua proposta di finanziamento speciale.

Negli ultimi anni i dazi netti prelevati sui prodotti agricoli si sono aggirati attorno ai 613 milioni di franchi l'anno, di cui 514 milioni provenienti da importazioni dall'UE e 99 milioni da importazioni da Stati non membri dell'UE. Sulla base delle decisioni relative alla Politica agricola 2011 e dell'attuazione del vigente accordo agricolo con l'UE, gli introiti doganali diminuiranno negli anni a venire. La conclusione del ciclo negoziale di Doha dell'OMC o la firma di un accordo di libero scambio con l'UE determinerà un'ulteriore riduzione dei dazi e, in alcuni casi, la loro soppressione. In entrambi gli scenari la minore protezione alla frontiera comporta un maggiore mutamento strutturale nell'agricoltura. Per far fronte a questa situazione il Consiglio federale prevede misure collaterali che saranno presentate nella primavera 2009. Onde garantirne il finanziamento vanno adottati sin d'ora i necessari provvedimenti.

Il Consiglio federale prevede di procedere gradualmente per il finanziamento delle misure collaterali. In un primo tempo dovrà essere introdotto un nuovo articolo nella legge sull'agricoltura (art. 19a) tale da permettere di riservare, dal 2009 al 2016, i dazi doganali sui prodotti agroalimentari per il finanziamento di misure collaterali nel quadro di un finanziamento speciale ai sensi della legge federale sulle finanze della Confederazione (art. 53). In un secondo tempo il Consiglio federale, in seguito alla conclusione di un accordo con l'UE, presenterà un preventivo di finanziamento delle misure conforme al freno all'indebitamento. Le riserve di bilancio saranno utilizzate anche in caso di un accordo OMC.

Lo scorso marzo il Consiglio federale ha incaricato i competenti Dipartimenti di intavolare una serie di negoziati con l'UE finalizzati ad un accordo di libero scambio di ampia portata nei settori agroalimentare e sanitario. Secondo il parere del Consiglio federale, un simile accordo presenta risvolti positivi per l'economia, i consumatori e a lungo termine anche per le finanze della Confederazione. La reciproca apertura dei mercati offre opportunità per l'economia agroalimentare.


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Jürg Jordi,Ufficio federale dell’agricoltura, Responsabile Settore Comunicazione, tel. 031 322 81 28.



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