Accordo agricolo e sulla sanità: aperte le trattative a Bruxelles

Berna, 04.11.2008 - A Bruxelles, la consigliera federale Doris Leuthard, capo del Dipartimento federale dell’economia (DFE), e Mariann Fischer Boel, commissario europeo per l’agricoltura e per lo sviluppo rurale, hanno ufficialmente aperto oggi le trattative per un accordo tra Svizzera e UE in materia di agricoltura, derrate alimentari e sanità. Mediante condizioni quadro affidabili, l’apertura mirata dei mercati è interessante per le due parti, dà alla Svizzera prospettive a lungo termine negli ambiti dell’agricoltura e del settore alimentare, promuove la competitività del settore, la sicurezza delle derrate alimentari e la protezione della salute. Nel quadro del Joint Ecofin UE-AELS, la consigliera federale Leuthard ha inoltre partecipato a uno scambio di opinioni sulle conseguenze della crisi finanziaria.

Con questo accordo si mira alla riduzione degli ostacoli al commercio di natura tariffaria (come dazi e contingenti) e non tariffaria (come diverse prescrizioni in materia di prodotti e norme di ammissione). Con tale strategia sia l'agricoltura, sia i settori a monte e a valle della catena del valore aggiunto saranno esposti alla competitività. Ciò permette la riduzione dei costi e crea nuove possibilità di esportazione. Il settore alimentare sarà adattato per tempo alle sfide connesse all'apertura mondiale dei mercati agricoli, i consumatori beneficeranno di un'offerta diversificata e di prezzi più bassi. La collaborazione con l'UE nei settori della sicurezza alimentare, dei prodotti e della sanità deve essere approfondita e completata, in tal modo sarà possibile permettere una reazione rapida e coordinata della Svizzera per quanto riguarda i rischi transfrontalieri.

Nel pomeriggio la consigliera federale Doris Leuthard ha partecipato al Joint Ecofin UE-AELS, incontro dei ministri delle finanze dell'UE e dei Paesi dell'AELS che si svolge una volta all'anno. Il consigliere federale Hans-Rudolf Merz si è scusato per la sua assenza. Durante la seduta sono state scambiate opinioni in merito alla crisi finanziaria, al futuro della collaborazione internazionale nelle questioni finanziarie e alla lotta contro i reati tributari. Il capo del Dipartimento federale dell'economia ha inoltre ricordato la stretta collaborazione esistente tra la Svizzera e l'Unione europea.

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