Modifica dell'accordo sui trasporti di merci: nono ciclo di negoziati con l'UE

Berna, 05.12.2008 - I negoziatori della Svizzera e dell'UE hanno trovato un'intesa nei negoziati relativi all'adeguamento dell'accordo sui trasporti di merci alle nuove prescrizioni in materia di sicurezza dell'UE nel traffico transfrontaliero delle merci. Per quanto riguarda la questione di come gestire gli adeguamenti dell'accordo ai futuri sviluppi giuridici, si garantisce l'autonomia di entrambe le Parti.

In data odierna a Bruxelles, le delegazioni della Svizzera e dell'UE hanno proseguito i negoziati sul modo di adeguare l'accordo ai futuri sviluppi giuridici. Le due delegazioni hanno concordato una soluzione che garantisce l'autonomia di entrambe le Parti. Ora si tratta di sottoporre l'accordo alle istanze superiori. A tempo debito saranno presentati ai mass-media i risultati dei negoziati.

Il testo comune dell'accordo prevede che, anche dopo l'entrata in vigore delle nuove prescrizioni in materia di sicurezza, nel traffico delle merci tra la Svizzera e l'UE non sarà necessaria alcuna predichiarazione. Ciò sarà possibile grazie alla riconosciuta equivalenza degli standard di sicurezza di entrambe le Parti contrattuali.

Per contro, le nuove misure in materia di sicurezza verranno applicate al traffico delle merci tra la Svizzera e i Paesi non aderenti all'UE. Questo implica che la Svizzera richiederà la predichiarazione dei dati di sicurezza per invii nel traffico diretto di importazione e di esportazione con Stati non membri dell'UE e sulla loro base effettuerà un'analisi dei rischi. Ciò vale in particolare per gli invii via terra dalla Svizzera verso Stati non membri dell'UE. I dati di sicurezza relativi agli invii via terra provenienti da questi e destinati alla Svizzera sono richiesti presso il primo luogo di entrata nell'UE, dove viene effettuata anche l'analisi dei rischi.

La Svizzera applicherà pertanto le prescrizioni in materia di sicurezza dell'UE al traffico delle merci con Paesi terzi. Tale traffico corrisponde al 20 per cento circa delle importazioni e al 40 per cento circa delle esportazioni nell'ambito del commercio esterno del nostro Paese.


Indirizzo cui rivolgere domande

Hanspeter Mock, Missione della Svizzera presso l'UE, tel. +32 2 286 13 29 oppure +32 473 98 34 20
Hermann Kästli, Direzione generale delle dogane, e Serge Gumy, Direzione generale delle dogane, entrambi tramite la Missione della Svizzera presso l'UE


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