Misure d’accompagnamento a tutela del lavoro temporaneo

Berna, 18.12.2008 - Il lavoro temporaneo esplode: dal 1990 al 2006 è cresciuto dallo 0,7% all‘1,9%. Le disposizioni della legge sul collocamento assicurano la tutela dei lavoratori ad interim, mentre i controlli serrati nel quadro delle misure di accompagnamento garantiscono il rispetto delle condizioni salariali e lavorative. Sintesi di un rapporto della SECO sulla situazione del personale a prestito.

Secondo il rapporto di valutazione della situazione attuale del personale a prestito, la percentuale di lavoratori ad interim è cresciuta in Svizzera tra il 1990 e il 2006 dallo 0,7% all’1,9%, specie nell’industria e nell’edilizia, e tuttavia resta piuttosto limitata rispetto al totale dei posti occupati. In tutta Europa si registra una simile tendenza al rialzo dei contratti di lavoro interinali. La ragione principale alla base di questo aumento risiede nel bisogno crescente di flessibilità delle forze lavoro, che può essere coperta solo con personale a prestito. Tuttavia non è possibile identificare una tendenza generale dei contratti di lavoro a tempo determinato sul mercato svizzero, per cui non si può dire che i normali contratti di lavoro siano stati soppiantati dal prestito di personale.

L'introduzione nel 2002 della libera circolazione delle persone con l'EU ha favorito la crescita del fenomeno del personale a prestito e le eventuali ripercussioni negative sul mercato interno del lavoro sono state affrontate nel quadro delle misure di accompagnamento. Le ditte di fornitura di personale sono soggette a una maggiore frequenza dei controlli, in modo tale da assicurare il pieno rispetto dei contratti di lavoro collettivi di obbligatorietà generale.

Stando alla verifica delle singole disposizioni della legge sul collocamento (LC) è possibile garantire una soddisfacente tutela dei lavoratori. Tuttavia la legge da sola non può assicurare una piena tutela dei lavoratori, se non è seguita dall’effettiva applicazione delle disposizioni legali.  Per questo nell’applicazione della legge si prevedono alcune modifiche a livello di disposizioni; per esempio si dovrà garantire che il personale a prestito, con il rilascio dell’autorizzazione, riceva la prova dell'esistenza di una copertura assicurativa contro gli infortuni oppure che le commissioni paritetiche comunichino alle autorità cantonali le infrazioni di non lieve entità contro i contratti collettivi di lavoro di obbligatorietà generale (CCL).


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Peter Gasser, SECO, Capo Libera circolazione delle persone e Condizioni di lavoro,
Tel. +41 (0)31 322 28 40, peter.gasser@seco.admin.ch
Serge Gaillard, Capo della Direzione del lavoro, SECO, Tel. +41 (0)31 322 29 26, serge.gaillard@seco.admin.ch



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