Soppressione dei controlli veterinari di confine con l’Unione europea dal 2009

Berna, 18.12.2008 - Dal 1° gennaio 2009 i controlli veterinari di confine tra la Svizzera e l’Unione europea saranno soppressi, il che faciliterà gli scambi di animali e di prodotti di origine animale tra le due parti. Un accordo verrà firmato il 23 dicembre 2008 in occasione dell’incontro del Comitato misto veterinario.

Il riconoscimento dell’equivalenza delle legislazioni nel settore sanitario è avvenuto gradualmente, tuttavia restavano ancora alcuni importanti punti da regolamentare per concludere l’Accordo agricolo bilaterale. Uno di questi riguardava la questione del riciclo dei resti di cucina e di ristorazione come alimento per suini (broda), una pratica vietata nell’Unione europea, tuttavia autorizzata in Svizzera a condizioni molto rigorose. Per l’Unione europea il rischio sanitario legato a questa produzione era ancora troppo elevato in Svizzera al punto tale che un suo mantenimento avrebbe potuto compromettere il riconoscimento dell’equivalenza nel settore sanitario tra le due parti. La Svizzera ha quindi accettato di arrestarne la produzione, negoziando tuttavia un lungo periodo di transizione per permettere ai produttori di riorganizzarsi. La produzione della broda per i suini sarà quindi vietata a partire dal 1° luglio 2011.

Il transito stradale di animali ad unghia fessa attraverso la Svizzera rimane vietato, anche se questo punto dovrà ancora essere discusso in un secondo momento. Infine sono state inasprite le condizioni d’importazione dei prodotti provenienti da Paesi non membri dell’Unione europea.

La facilitazione degli scambi commerciali con il nostro partner europeo riveste un’importanza fondamentale per l’economia svizzera: due terzi dei prodotti di origine animale esportati sono destinati all'UE. Per maggiori informazioni si rinvia alla documentazione per la stampa e al blog della consigliera federale Doris Leuthard.


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Marcel Falk, Ufficio federale di veterinaria, Comunicazione, 031 323 86 94



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