Modifica dell’accordo sui trasporti di merci: parafatura dell’accordo

Berna, 24.03.2009 - La Svizzera e l’UE hanno concluso i negoziati relativi all’adeguamento dell’accordo sui trasporti di merci alle nuove prescrizioni in materia di sicurezza dell’UE nel traffico transfrontaliero delle merci. In data odierna i negoziatori hanno parafato a Lugano la modifica di tale accordo.

In un secondo tempo, verosimilmente entro il 1° luglio 2009, il Consiglio federale e il Consiglio dei ministri dell'UE firmeranno il testo dell'accordo. Quest'ultimo sarebbe in seguito applicato provvisoriamente a partire dal 1° luglio e sottoposto all'Assemblea federale per approvazione nella seconda metà dell'anno.

Il testo dell'accordo prevede che, anche dopo l'entrata in vigore delle nuove prescrizioni in materia di sicurezza, nel traffico delle merci tra la Svizzera e l'UE non sia necessaria alcuna predichiarazione. Ciò sarà possibile grazie alla riconosciuta equivalenza degli standard di sicurezza di entrambe le Parti contrattuali.

Il comitato congiunto, che si riunirà nel luglio 2009, è responsabile dell'attuazione di criteri uniformi e comuni, in particolare nell'ambito dell'analisi dei rischi.

L'accordo definisce altresì una procedura di adeguamento dello stesso ai futuri sviluppi giuridici: al fine di mantenere il medesimo livello di sicurezza, la Svizzera e l'UE devono interpretare in egual modo le disposizioni e adeguarsi contemporaneamente ai relativi sviluppi giuridici all'interno dell'UE. A tal proposito, entrambe le Parti sono tenute a osservare le procedure costituzionali interne valide in caso di approvazione di nuove disposizioni giuridiche. Si è inoltre stabilito che, già nella fase d'elaborazione di nuove disposizioni concernenti il settore dell'accordo, dovranno anche collaborare esperti svizzeri. Qualora non sia più garantita l'equivalenza delle misure di sicurezza di diritto doganale, si può far ricorso a misure compensative. Tali misure devono essere proporzionate alla situazione e limitarsi allo stretto necessario. In caso di contestazioni e su consenso di entrambe le Parti può essere fatto appello al Tribunale arbitrale, il quale giudica in modo definitivo la proporzionalità delle misure compensative adottate.


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Hermann Kästli e Serge Gumy, Direzione generale delle dogane, raggiungibili tramite il servizio di stato maggiore Comunicazione/ Media della Direzione generale delle dogane, tel. +41 31 322 50 56



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