Sgravi amministrativi in materia di autorizzazioni

Berna, 17.12.2009 - Le autorizzazioni sono spesso indispensabili per la protezione dell’ambiente, della sicurezza o della salute. Per le imprese, tuttavia, le relative procedure possono rivelarsi molto dispendiose sia in termini di denaro che di tempo. Per contrastare questo fatto, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell’economia (DFE) – sulla base di un rapporto approvato il 16 dicembre – di adeguare l’ordinanza concernente i termini ordinatori, pur dichiarandosi contrario a un’introduzione generale delle cosiddette procedure di opposizione.

Per garantire un trattamento delle domande più celere ed efficiente, il Consiglio federale presenta - in adempimento al postulato Wicki (06.3888) e al postulato del gruppo PPD/PEV/glp (06.3732) - un rapporto sui vantaggi e gli svantaggi delle procedure di opposizione. Esse rappresentano in effetti un'alternativa alle procedure di autorizzazione. In una procedura di opposizione, una domanda risulta ufficialmente approvata alla fine di un termine prestabilito senza che l'autorità debba espressamente rilasciare un'autorizzazione. L'esistenza di termini chiari e vincolanti figura tra i vantaggi di questo metodo. Le procedure di opposizione, tuttavia, presentano anche degli svantaggi. Esse non sono indicate per tutti i tipi di domanda e non costituiscono la regola sul piano internazionale. Inoltre, non è detto che la sola introduzione di tali procedure contribuisca a ridurre i termini di trattamento in modo significativo. Per questo motivo, il Consiglio federale sconsiglia l'introduzione generale delle procedure di opposizione.

Egli è però favorevole all'attuazione di diversi approcci tesi a perfezionare le procedure e a ridurre i termini di trattamento. In futuro si vogliono fissare principi per un trattamento accelerato delle domande nell'ordinanza concernente termini ordinatori per l'esame delle domande nelle procedure di prima istanza del diritto dell'economia. Il Consiglio federale ha incaricato il DFE di sottoporgli una revisione di tale ordinanza. Questo provvedimento rientra nella politica di crescita 2008-2011 e fa parte degli sforzi tesi a ridurre gli oneri amministrativi delle imprese.


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