Il Consiglio federale approva due rapporti sulla politica europea

Berna, 17.09.2010 - Il Consiglio federale ha approvato oggi il rapporto sulla politica europea in risposta al postulato Markwalder. Il documento è stato rielaborato a seguito della seduta di clausura sull’Europa del Consiglio federale del 18 agosto 2010. In questa occasione ha deciso che le relazioni della Svizzera con l’UE sarebbero proseguite all’insegna di accordi bilaterali settoriali. Oltre al rapporto sulla politica europea, il Consiglio federale ha approvato nella sua riunione odierna un altro rapporto che chiarisce la relazione tra la Svizzera e le agenzie europee.

Il rapporto sulla politica europea è stato redatto in risposta al postulato Markwalder del 10 giugno 2009 «Politica europea: valutazione, priorità, provvedimenti urgenti e passi futuri verso l'integrazione» (09.3560). Il progetto del rapporto è stato utilizzato come base per la seduta di clausura sull’Europa del 18 agosto 2010, nella quale il Consiglio federale ha discusso scenari e strumenti per il percorso futuro della Svizzera in materia di politica europea, concludendo che è nell’interesse della Svizzera proseguire le proprie relazioni con l’UE nell'ambito di accordi bilaterali settoriali. Questo approccio, a suo parere, consente di conciliare gli interessi di entrambe le parti.  

Le decisioni adottate dal Consiglio federale in occasione della seduta di clausura sono state successivamente integrate nella versione finale del documento, approvata in data odierna. 

Al contempo, il Consiglio federale ha emanato anche un rapporto in materia di relazioni fra la Svizzera e le agenzie europee, in adempimento al postulato David del 19 marzo 2008 «Relazioni fra la Svizzera e le agenzie europee» (08.3141). Il rapporto esamina le relazioni tra la Svizzera e le agenzie europee, la loro importanza per la Svizzera e le possibilità di influenza in seno alle stesse. Lo studio rileva che le agenzie europee sono molto eterogenee fra di loro e altrettanto diversificata è la loro importanza per la Svizzera. Le possibilità di influenza variano a seconda dei rapporti di cooperazione. In generale, tuttavia, alla luce della crescente concentrazione dei compiti nelle agenzie UE, le possibilità di influenza da parte della Svizzera tendono a ridursi e per questa ragione è spesso opportuno mirare a contatti istituzionalizzati con tali organismi.  

I rapporti saranno disponibili sulla pagina Internet dell'Ufficio dell'integrazione DFAE/DFE: www.europa.admin.ch. 

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