Attuazione della strategia della qualità

Berna, 03.03.2011 - Dopo due workshop, si concretizzano i progetti di attuazione della strategia della qualità per l'agricoltura e la filiera alimentare svizzere. Alle cerchie interessate è stata sottoposta, per consultazione, una Carta sulla strategia della qualità. Essa ha trovato ampio consenso ed ha pertanto potuto essere messa a punto nella sua forma definitiva. Si dovrà istituire un "Comitato strategico per il marketing", che pianifichi una strategia di base comune per la commercializzazione e la comunicazione. Esistono approcci concreti per l'utilizzo di un marchio in comune con Svizzera turismo.

In vista di una sempre maggiore apertura delle frontiere, la strategia della qualità è un'opportunità promettente per l'agricoltura e la filiera alimentare svizzere. Da un lato si devono poter garantire alimenti di elevato valore ai consumatori, dall'altro bisogna meglio valorizzare la qualità dei prodotti e dei processi agroalimentari nonché sostenere la categoria verso uno sviluppo sostenibile. Per dare forma a una simile strategia della qualità, negli ultimi anni i rappresentanti dell'intera filiera del valore aggiunto si sono riuniti più volte. Durante i due workshop di marzo e giugno 2010 sono stati fissati i punti cardine della strategia e decisi importanti progetti per la relativa attuazione.

A febbraio si sono riuniti i rappresentanti di importanti esponenti del settore agroalimentare, il cosiddetto gruppo centrale, per tracciare un bilancio intermedio sullo stato di tali progetti, rilevando che la parte in fase più avanzata è la Carta, che descrive le linee guida, i valori e i principi della strategia della qualità dell'agricoltura e della filiera alimentare svizzere. Nell'autunno 2010, l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ne ha sottoposto la bozza per consultazione a tutte le cerchie interessate. Alcuni punti, quali la rinuncia all'utilizzo di organismi geneticamente modificati, hanno dato adito a discussioni, ma, in linea di massima, una grande maggioranza è concorde nel ritenere che la Carta è la prova tangibile dell'interesse di tutti gli attori della filiera di valore aggiunto a una maggiore qualità.

Nel frattempo, il gruppo centrale ha rivisto la Carta sulla base dei pareri pervenutigli. Essa può essere consultata sul sito Internet www.blw.admin.ch. Occorre invece ancora stabilire quando e dove la Carta sarà sottoscritta.

I partecipanti ai workshop hanno pure ribadito che è necessaria maggiore cooperazione per gestire i mercati esistenti e imporsi su mercati nuovi. Il gruppo centrale si è dichiarato disposto a fornire sostegno e collaborazione allo scopo di sviluppare una strategia di base per la commercializzazione e di elaborare misure di comunicazione comuni. Al momento, pertanto, esso definisce i compiti e la composizione di un comitato strategico, da istituire al più presto.

Si valuta, inoltre, se il marchio comune del turismo, la stella alpina dorata, debba essere impiegato anche per l'industria alimentare. Attualmente sono in corso, su questo tema, colloqui e consultazioni a diversi livelli. Il presupposto per portare avanti tale progetto, che l'UFAG ritiene molto promettente, è la volontà comune dei diversi membri della filiera di valore aggiunto.


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Ufficio federale dell'agricoltura, Jürg Jordi, Responsabile Comunicazione, tel.: 031 322 81 28



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