Il Consiglio federale avvia la consultazione sul finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria

Berna, 31.03.2011 - Il Consiglio federale ha avviato la consultazione sulle proposte per il futuro finanziamento e ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria. I progetti compresi nella fase di ampliamento prevista fino al 2025 hanno lo scopo di adeguare l'offerta dei trasporti pubblici alla domanda in continuo aumento: su varie tratte sarà impiegato un maggior numero di treni a due piani e saranno attuati due o quattro collegamenti cadenzati all'ora. Il progetto, che garantisce il finanziamento, ma prevede il ricorso a fondi supplementari, sarà presentato come controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici».

A fronte di una domanda in forte aumento di trasporti su rotaia, sono necessari ulteriori investimenti per ampliare l'infrastruttura ferroviaria. Inoltre, mancano fino a 500 milioni di franchi all'anno per finanziare l'esercizio e il mantenimento della qualità della rete esistente. Attualmente questi fondi non sono assicurati. Per creare a lungo termine una solida base finanziaria per l'esercizio, il mantenimento della qualità e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria, il Consiglio federale intende garantire i mezzi necessari creando un nuovo fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FInFer) e ricorrendo a entrate supplementari. Il 19 gennaio 2011 il Consiglio federale ha stabilito l'impostazione da seguire in materia di finanziamento e ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF), decidendo inoltre di presentare il relativo progetto come controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici». Oggi ha adottato il testo per la procedura di consultazione.

Miglioramenti dell'offerta ferroviaria per 3,5 miliardi di franchi

Per poter offrire anche in futuro servizi di qualità sono indispensabili ulteriori potenziamenti. Nella prima fase di ampliamento, fino al 2025, sono previsti investimenti per 3,5 miliardi di franchi. La linea Ginevra-Berna-Zurigo-San Gallo, spina dorsale della rete ferroviaria svizzera, sarà rafforzata. Grazie al prolungamento dei marciapiedi, sui tronchi molto frequentati di Ginevra-Losanna e Berna-Zurigo-Winterthur sarà possibile impiegare treni a due piani lunghi 400 metri, con un numero maggiore di posti. Sulle tratte Berna-Lucerna, Zurigo-Coira, Vevey-Blonay, Zermatt-Fiesch, Lucerna-Stans/Giswil, San Gallo-Rapperswil, Wil –Nesslau, Landquart/Coira-Davos/St.Moritz e Lugano-Locarno saranno eseguiti diversi lavori di ampliamento di minore entità, che consentiranno di attuare su queste tratte due o quattro collegamenti cadenzati all'ora o di impiegare treni più lunghi. Gli accessi alle stazioni di Berna e di Basilea saranno ampliati in modo da consentire offerte migliori della ferrovia celere (S-Bahn). Inoltre, l'ampliamento della tratta Ligerz-Twann rafforzerà il traffico merci. Gli interventi, che dovranno essere realizzati entro il 2025, completeranno i lavori di potenziamento, per 5,4 miliardi di franchi, in corso nell'ambito del programma per lo sviluppo futuro dell'infrastruttura ferroviaria (SIF).

Adeguamenti del programma SIF

La fase di ampliamento prevista implica un adeguamento del programma SIF. L'ampliamento del nodo di Losanna, elemento chiave sull'asse est-ovest, sarà anticipato. I necessari adeguamenti delle stazioni di Friburgo e Wil, come pure gli ampliamenti del profilo previsti tra Losanna e il Vallese, saranno anch'essi finanziati in parte con i fondi SIF. La galleria di Chestenberg, inizialmente prevista nel programma SIF, sarà rinviata a causa di questioni sul tracciato ancora irrisolte nell'area Olten-Zurigo e di aumenti dei costi inizialmente preventivati.

Nell'ambito del programma di sviluppo strategico dell'infrastruttura ferroviaria (STEP), il Consiglio federale prevede di sottoporre al Parlamento piani successivi di ampliamento a intervalli compresi tra i quattro e gli otto anni. Il programma STEP sostituirà la pianificazione di Ferrovia 2030, sulla quale si basa. STEP comprende progetti che richiederanno complessivamente investimenti di circa 40 miliardi di franchi e e che potranno essere realizzati a lungo termine tramite il Fondo FinFer in fasi di ampliamento da definire.  Il programma di sviluppo strategico si fonda inoltre sulla prospettiva a lungo termine dell'offerta ferroviaria e dell'ampliamento dell'infrastruttura. Nel traffico viaggiatori si dovranno attuare quattro collegamenti cadenzati all'ora sulle tratte con forte domanda e la cadenza semioraria sulle altre linee principali. Nei centri degli agglomerati, le ferrovie celeri (S-Bahn) dovranno circolare ogni quarto d'ora e le località turistiche più importanti saranno collegate ai centri con treni veloci e diretti.

Tre nuove fonti di finanziamento

L'esercizio, il mantenimento della qualità e l'ulteriore ampliamento della rete esistente saranno finanziati mediante il nuovo Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FInFer), che sarà alimentato sia dai fondi finora destinati al Fondo FTP sia da quelli attualmente versati dalla Confederazione alle ferrovie in base alle convenzioni sulle prestazioni. Inoltre, gli utenti dovranno contribuire in misura maggiore al finanziamento dell'infrastruttura ferroviaria e aumentare in tal modo i mezzi finanziari disponibili nel Fondo FInFer:

-       Il Consiglio federale prevede di limitare la deduzione fiscale per i costi di viaggio a livello di imposta federale diretta a un importo forfettario di 800 franchi, corrispondente al prezzo di un abbonamento per i trasporti pubblici valido nella zona centrale degli agglomerati. In tal modo i pendolari che usano l'automobile saranno parificati sul piano fiscale a quelli che impiegano i trasporti pubblici. Il diritto alla deduzione fiscale di questi costi viene mantenuto, ma non per grandi distanze. Complessivamente, questa misura genererà per la Confederazione entrate supplementari di circa 250 milioni di franchi annui, che andranno ad alimentare il Fondo FInFer. I Cantoni avranno comunque la possibilità di mantenere la deduzione fiscale completa dei costi di viaggio.
-       È previsto inoltre che i Cantoni versino contributi supplementari pari a 300 milioni di franchi annui. Sulla definizione di questo provvedimento sono in corso trattative tra la Confederazione e i Cantoni; un gruppo di lavoro sta esaminando diverse possibilità di attuazione.
-       Oltre a ciò, nel 2013 il Consiglio federale intende aumentare di 200 milioni di franchi i costi per l'utilizzo delle linee ferroviarie (prezzi delle tracce orarie). Per il 2017 è previsto un ulteriore aumento di 100 milioni di franchi. Se i costi supplementari fossero trasferiti completamente agli utenti della ferrovia, ciò comporterebbe aumenti delle tariffe del 10 per cento circa.

No all’iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici»

Il progetto FAIF rappresenta un controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici», che il Consiglio federale respinge poiché non risolve i problemi di finanziamento dei trasporti pubblici, ma li trasferisce semplicemente ai trasporti stradali. Dopo la consultazione presso i Cantoni, i partiti e le associazioni, il Consiglio federale trasmetterà il messaggio alle Camere entro la primavera del 2012. La votazione popolare avrà luogo presumibilmente nel 2013/14.


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