Aliquota di conversione più bassa nella cassa di previdenza della Confederazione: Misure di accompagnamento per gli assicurati

Berna, 18.05.2011 - A contare dal 1° luglio 2012, la Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA) riduce l’aliquota di conversione sulle rendite dei loro assicurati. In tal modo tiene conto dell’aumento della speranza di vita. Per contrastare la riduzione delle rendite di vecchiaia, nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha approvato diverse misure di accompagnamento per la cassa di previdenza della Confederazione affiliata a PUBLICA. Presso la cassa di previdenza della Confederazione sono assicurati i collaboratori dell’Amministrazione federale e della Regia federale degli alcool.

Nel nostro Paese la speranza di vita è in crescita. Infatti, rispetto al 2005 la speranza di vita degli uomini è aumentata di 1 anno e quella delle donne di sei mesi. Per questo motivo devono essere adeguate le basi di calcolo per le rendite di PUBLICA. Per evitare perdite finanziarie, nel mese di gennaio del 2011 PUBLICA ha deciso di ridurre l'aliquota di conversione della cassa di previdenza della Confederazione dall'attuale 6,53 per cento al 6,15 per cento.

Senza misure di accompagnamento la riduzione dell'aliquota di conversione genererebbe rendite di vecchiaia più basse. Una persona assicurata che oggi all'età di 65 anni può aspettarsi una rendita di 3000 franchi al mese, dopo la riduzione dell'aliquota di conversione riceverà soltanto 2823 franchi al mese. L'organo paritetico della cassa di previdenza della Confederazione (OPC) ha pertanto elaborato due misure di accompagnamento. In primo luogo vengono sciolti e ridistribuiti tra i conti di vecchiaia degli assicurati gli accantonamenti costituiti espressamente per ammortizzare le ripercussioni del cambiamento delle basi tecniche. L'accredito viene effettuato proporzionalmente all'avere di vecchiaia degli assicurati e al piano di ridistribuzione deciso dall'OPC. In secondo luogo, il Consiglio federale ha approvato oggi un aumento dei contributi di risparmio del 6,18 per cento. Il datore di lavoro Confederazione si assume questo aumento per gli assicurati che superano i 35 anni di età, mentre per gli assicurati con un'età compresa tra i 22 e i 34 anni l'incremento avviene in maniera paritetica, ovvero i contributi vengono aumentati in misura uguale per il lavoratore e il datore di lavoro. L'aumento dei contributi di risparmio comporta uscite supplementari di 36 milioni di franchi all'anno. Grazie a queste misure di accompagnamento il livello di prestazioni può perlopiù essere mantenuto, nonostante l'aliquota di conversione più bassa, ed è possibile contrastare un eventuale «effetto di panico dell'ultima ora».

Ripercussioni per i beneficiari di rendite

Il cambiamento delle basi tecniche non ha alcuna ripercussione sulle rendite attuali. Queste rimangono invariate in termini nominali. Tuttavia, il capitale che i beneficiari di rendite hanno accumulato con il datore di lavoro per il finanziamento delle rendite non è più sufficiente. Anche se venisse sciolto l'accantonamento costituito a questo scopo, permane comunque una lacuna di 320 milioni di franchi, che verranno addebitati alle riserve di fluttuazione al momento del cambiamento delle basi tecniche. In tal modo il grado di copertura si riduce di circa 1,5 punti percentuali. Attualmente la cassa di previdenza della Confederazione presenta un grado di copertura di oltre il 104 per cento e dalla prevista riduzione non dovrebbe risultare una copertura insufficiente. Se nei prossimi anni dovessero essere conseguiti rendimenti sensibilmente più bassi, una copertura insufficiente non sarebbe da escludere. Dal momento che per legge i beneficiari di rendite non possono essere chiamati a partecipare al risanamento della copertura insufficiente, il risanamento dovrebbe essere sopportato principalmente dagli assicurati. Per questo motivo, in caso di copertura insufficiente, il Consiglio federale è disposto a chiedere alle Camere federali i fondi per compensare la succitata lacuna, prima che vengano attuate altre misure di risanamento.

Con le misure decise in data odierna, il Consiglio federale si attiene alla strategia per il personale che ha approvato nel mese di dicembre del 2010, secondo la quale nella previdenza professionale occorre perseguire un grado di affidabilità possibilmente alto per gli assicurati e una ripartizione adeguata degli oneri fra lavoratori e datore di lavoro Confederazione.

Raccomandazioni qualitative destinate alle unità amministrative dell'Amministrazione federale decentralizzata

Le raccomandazioni qualitative formulate all'attenzione dei datori di lavoro dell'Amministrazione federale decentralizzata allo scopo di affrontare il cambiamento delle basi tecniche sono il risultato della politica di proprietario della Confederazione. Le raccomandazioni prevedono fondamentalmente che i datori di lavoro dell'Amministrazione federale decentralizzata si concentrino sul mantenimento dell'attuale livello di prestazioni orientandosi alle misure del Consiglio federale per la cassa di previdenza della Confederazione.


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Barbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale, tel. +41 31 322 62 01


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