Mercato dell’alloggio 2010: lieve miglioramento grazie al calo dell’immigrazione e all’intensa attività edilizia

Grenchen, 08.07.2011 - La situazione sul mercato dell’alloggio svizzero è leggermente migliorata l’anno scorso. A questo miglioramento hanno contribuito un’intensa attività nel settore della costruzione di nuove abitazioni e il calo della crescita demografica verificatosi nel corso dell’anno precedente. I mercati che fanno registrare l’offerta più scarsa continuano a trovarsi nella grande regione di Zurigo e in alcune regioni della Svizzera romanda. È quanto risulta da uno studio aggiornato delle ripercussioni della libera circolazione delle persone sul mercato dell’alloggio.

Nel 2010 la situazione del mercato ha subito complessivamente un lieve miglioramento in seguito al calo dell’immigrazione verificatosi nel 2009 e a un’intensa attività edilizia. Nel settore delle abitazioni in affitto, tuttavia, il calo della domanda è stato affatto percepibile soltanto nel segmento di prezzi superiori. Nella Svizzera romanda non si registrarono alcuna diminuzione della domanda. La situazione è diversa sul mercato delle abitazioni di proprietà, dove unicamente nella regione di Zurigo la domanda ha continuato a superare l’evoluzione dell’offerta di alloggi. A livello svizzero la quota delle famiglie straniere ammonta solo al 7,5 per cento dei nuclei familiari residenti in abitazioni di proprietà. Per questo motivo tali famiglie hanno un influsso significativo sull’evoluzione del mercato delle abitazioni di proprietà soltanto nella Svizzera romanda e in Ticino, regioni in cui la loro percentuale si situa a un livello nettamente superiore.

Lo studio, pubblicato dall’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB), constata nel frattempo per il periodo dal 2005 al 2010 un aumento dei prezzi a livello regionale, talvolta assai rilevante, per quanto riguarda gli alloggi in affitto offerti sul mercato e gli oggetti in proprietà. La responsabilità di questa situazione va attribuita a un eccesso di domanda che è risultato da un contesto economico positivo e da un aumento considerevole del numero delle famiglie. I nuclei familiari stranieri, in particolare nelle regioni interessate dal boom economico, hanno contribuito alla crescita della domanda e quindi ai rispettivi aumenti dei prezzi. D’altro lato, le famiglie straniere residenti in regioni economicamente meno attrattive hanno procurato una domanda supplementare, ovviamente bene accetta, che ha permesso di sfruttare meglio il patrimonio degli alloggi esistenti.

Lo studio in questione, effettuato dalla comunità di lavoro della “Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften (zhaw)/Meta-Sys AG”, verrà aggiornato annualmente osservando le ripercussioni della libera circolazione delle persone sulla Svizzera. Esso è disponibile sotto forma di brevi rapporti che concernono tutta la Svizzera e sette regioni del nostro Paese.

I rapporti sono consultabili al seguente indirizzo: www.bwo.admin.ch


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Christoph Enzler, supplente del caposettore, tel. 032 654 91 87



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