La Commissione dell'UE sostiene due progetti svizzeri tesi a garantire la sicurezza delle frontiere esterne Schengen

Berna-Wabern, 23.08.2011 - La Commissione europea ha approvato il programma annuale 2011 della Svizzera nel quadro del Fondo per le frontiere esterne. Sono così cofinanziati due progetti svizzeri: l'introduzione del sistema nazionale d'informazione visti (N-VIS) e lo sviluppo di apparecchi mobili per l'esame di documenti.

Il contributo concesso dall'UE alla Svizzera per il programma annuale 2011 ammonta a 3,1 milioni di euro. Il programma per il 2012 è tuttora in fase di elaborazione.

Il Fondo per le frontiere esterne crea un meccanismo di solidarietà finanziaria finalizzato al sostegno degli Stati Schengen che a motivo dell'ingente entità delle loro frontiere terrestri e marittime devono assumersi oneri finanziari rilevanti per garantire la sicurezza delle frontiere esterne Schengen. Il fondo intende concorrere a migliorare l'efficienza dei controlli e quindi la protezione delle frontiere esterne, riducendo in tal modo le entrate illegali. Nel contempo mira ad agevolare e accelerare l'entrata delle persone autorizzate. Gli Stati Schengen possono beneficiare di un contributo finanziario proveniente dal Fondo per le frontiere esterne a sostegno delle misure da essi adottate.


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