Scambio internazionale d’informazioni per combattere il riciclaggio di denaro

Berna, 18.01.2012 - In futuro l’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) potrà scambiare con i suoi partner all’estero anche informazioni finanziarie. L’obiettivo è di perfezionare la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e di rafforzare l’integrità della piazza finanziaria svizzera. Nella seduta odierna il Consiglio federale ha approvato una modifica in tal senso della legge sul riciclaggio di denaro e ha avviato la relativa procedura di consultazione.

La Svizzera dispone di un sistema di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo completo e riconosciuto a livello internazionale. Il quadro normativo è incentrato sulla legge del 10 ottobre 1997 sul riciclaggio di denaro (LRD). Un importante elemento istituzionale del sistema è costituito dall'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (Money Laundering Reporting Office Switzerland, MROS) che riceve le segnalazioni degli intermediari finanziari (banche, fiduciarie, amministratori patrimoniali ecc.) riguardanti il riciclaggio di denaro, i suoi reati preliminari, la criminalità organizzata e il finanziamento del terrorismo. MROS analizza le segnalazioni di sospetto e, se del caso, le trasmette alle autorità di perseguimento penale.

Nel contesto dell'attività di analisi, MROS scambia informazioni con le autorità partner all'estero che adempiono, a loro volta, la funzione di uffici di comunicazione (in inglese: Financial Intelligence Unit, FIU). Secondo il diritto vigente, quando MROS presta assistenza amministrativa, non è autorizzato a fornire ai suoi partner esteri informazioni finanziarie quali numeri di conti bancari, dati su transazioni di denaro o indicazioni sui saldi dei conti. Il diritto svizzero vigente statuisce che tali informazioni sono protette dal segreto bancario e dal segreto d'ufficio.

Questa situazione si ripercuote negativamente sulla lotta al riciclaggio di denaro degli organi coinvolti e della Svizzera in particolare. Infatti, diversi uffici di comunicazione esteri applicano il principio di reciprocità e si astengono a loro volta dall'inviare informazioni finanziarie a MROS. Pertanto la Svizzera ha interesse a eliminare gli ostacoli all'esecuzione dell'assistenza amministrativa e a creare le condizioni affinché MROS possa partecipare alla circolazione di tutti i dati disponibili.

Scambio d'informazioni efficace e sicuro
Le FIU di tutto il mondo sono riunite nel Gruppo Egmont di cui dal 1998 fa parte anche MROS. Il Gruppo Egmont s'impegna a promuovere uno scambio efficiente e sicuro d'informazioni fra le FIU e sancisce, a questo scopo, dei principi base per la cooperazione internazionale.

L'organo internazionale più importante per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo è il «Groupe d'action financière» (GAFI) di cui fa parte anche la Svizzera. Il GAFI definisce norme standard internazionali nel settore formulando raccomandazioni politicamente vincolanti. Tali raccomandazioni sono attualmente in fase di revisione e i risultati saranno presumibilmente approvati in occasione dell'assemblea plenaria del GAFI nel febbraio del 2012. Due raccomandazioni riguardano i compiti e le competenze delle FIU nazionali di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro e quindi, in Svizzera, quelle di MROS.

Adeguamento del diritto svizzero alla prassi internazionale
Durante la revisione delle proprie raccomandazioni il GAFI ha precisato le esigenze in materia di scambio internazionale d'informazioni. Sostanzialmente in futuro gli uffici di comunicazione saranno obbligati espressamente a scambiarsi tutte le informazioni in loro possesso. Non sarà più consentito limitare tale scambio di dati fra FIU appellandosi a norme nazionali sulla tutela del segreto. Per l'ufficio di comunicazione svizzero MROS questo significa che deve trasmettere informazioni finanziarie senza poterle più trattenere giustificandosi con il segreto bancario. All'interno del Gruppo Egmont, MROS è l'unica fra le 127 FIU a sottoporre ancora a una restrizione di questo tipo la trasmissione d'informazioni finanziarie alle autorità partner. Nel luglio del 2011 il Gruppo Egmont ha statuito che tale prassi viola i principi del gruppo sullo scambio d'informazioni fra FIU e ha minacciato di sospendere MROS dal gruppo, se la Svizzera non modificherà in modo adeguato la propria legislazione entro un anno. La sospensione potrebbe avere conseguenze negative per la reputazione della piazza finanziaria svizzera.

L'adeguamento è opportuno
Poiché la posizione del GAFI e del Gruppo Egmont rispecchia l'interesse della Svizzera a partecipare completamente all'assistenza amministrativa, il Consiglio federale ritiene opportuno adeguare il diritto svizzero che disciplina lo scambio d'informazioni fra gli uffici di comunicazione agli standard internazionali del GAFI e alla prassi del Gruppo Egmont. Così facendo si può perfezionare la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e rafforzare l'integrità della piazza finanziaria svizzera.

Per mettere in pratica quanto precede si prevede di modificare in modo mirato la legge sul riciclaggio di denaro. Si tratta, in sostanza, di consentire a MROS di trasmettere alle autorità partner all'estero informazioni finanziarie precise quali numeri di conti bancari, indicazioni su transazioni di denaro o saldi di conti.

Mediante la revisione della legge è previsto l'ampliamento della competenza di MROS a raccogliere informazioni presso gli intermediari finanziari. In futuro MROS potrà richiedere informazioni anche a intermediari finanziari terzi che non hanno inviato una comunicazione di sospetto ai sensi dell'articolo 9 della legge sul riciclaggio di denaro o dell'articolo 305ter capoverso 2 del Codice penale (CP). Ciò consente di migliorare la qualità delle informazioni che MROS mette a disposizione per gli scambi internazionali di dati fra uffici di comunicazione. Le informazioni complementari che MROS riceve gli servono anche per le proprie analisi delle segnalazioni di sospetto. Rimane peraltro invariata la regola di base secondo cui l'attività di MROS è circoscritta all'analisi e alla trasmissione e non comprende indagini (di polizia).

La procedura di consultazione dura fino al 27 aprile 2012.


Indirizzo cui rivolgere domande

Judith Voney, capo di MROS (in tedesco e in inglese), tel. +41 31 325 09 88
Stiliano Ordolli, capo supplente di MROS (in francese e in italiano), tel. +41 31 323 34 52



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Il Consiglio federale
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