Strategia di politica estera della Svizzera

Berna, 02.03.2012 - Il Consiglio federale ha approvato il Rapporto sulla strategia di politica estera 2012-2015, che sarà trasmesso alle Commissioni della politica estera. Per la prossima legislatura sono stati fissati quattro indirizzi strategici: occorrerà incrementare le relazioni con gli Stati vicini e con l’Unione europea (UE), contribuire alla stabilità in Europa e nel mondo nonché rinforzare e diversificare i partenariati strategici e l’impegno multilaterale della Svizzera. Il rapporto si sofferma inoltre sul sostegno ai cittadini svizzeri che vivono o viaggiano all’estero.

Nell’era della mondializzazione, la Svizzera deve adottare una posizione chiara nella propria politica estera. Nel Rapporto sulla strategia di politica estera della Svizzera 2012-2015 approvato mercoledì scorso dal Consiglio federale emerge che sia gli sviluppi che interessano i nostri vicini sia le sfide globali che superano le frontiere nazionali hanno un'influenza diretta sulla nostra indipendenza, la nostra prosperità e la nostra sicurezza. Il documento fissa priorità per la prossima legislatura.  

La politica estera mira a difendere gli interessi della Svizzera, che comprendono l’indipendenza, la prosperità e la sicurezza del Paese. Si prefigge inoltre di promuovere i valori del nostro Paese: i diritti dell’uomo, la democrazia, la pace, la lotta contro il bisogno e la povertà nonché la protezione dell’ambiente. A partire da questi interessi e valori, la politica estera si svilupperà attorno a quattro indirizzi strategici.

  1. Paesi limitrofi: occorrerà intrattenere e ampliare i rapporti tra la Svizzera e gli Stati limitrofi, prestando particolare attenzione alle relazioni nelle aree di confine.
  2. UE e suoi Stati membro: sarà fondamentale instaurare e approfondire i rapporti con l’UE seguendo la via bilaterale. Al centro dell’intervento della Confederazione vi saranno la salvaguardia sia del margine di manovra politico concernente le questioni istituzionali sia degli interessi economici della Svizzera in materia fiscale o di accesso ai mercati economici.
  3. Stabilità in Europa e oltre i confini europei: la stabilità nelle regioni limitrofe e nel resto del mondo rappresenterà la terza priorità, che verrà concretizzata attraverso la cooperazione internazionale (cooperazione allo sviluppo, cooperazione con l’Europa dell’est e aiuto umanitario) e le attività di promozione della pace, del rispetto dei diritti dell'uomo e dello Stato di diritto. 
  4. Partenariati strategici e temi globali: la Svizzera si adopererà a intensificare e diversificare i propri partenariati strategici con i Paesi emergenti, a rinforzare il proprio impegno multilaterale, in particolare a favore della gouvernance globale, e a promuovere Ginevra come piazza internazionale.  

Per sviluppare questi quattro indirizzi, il Rapporto sulla strategia di politica estera della Svizzera 2012-2015 si fonda sui seguenti principi fondamentali: Stato di diritto, universalità e neutralità. Ad essi vanno aggiunte le nozioni di solidarietà e di responsabilità.  

Un capitolo del rapporto è inoltre dedicato ai cittadini svizzeri che vivono o viaggiano all’estero, un’incombenza centrale della Confederazione in materia di politica estera. Attualmente 700'000 Svizzeri vivono fuori dal nostro Paese e annualmente sono circa 16 milioni i viaggi intrapresi all’estero dai nostri concittadini. Per fornire loro un aiuto adeguato, il DFAE ha concentrato e modernizzato le proprie prestazioni consolari, istituendo una «helpline» che funge da interlocutore unico e un centro di gestione delle crisi. Nel corso della legislatura si prevede di consolidare il funzionamento di questi servizi e di esaminare il modo in cui i moderni strumenti di comunicazione potranno influenzare l'offerta di prestazioni per gli Svizzeri che vivono o sono in viaggio all’estero.   

Per quanto concerne le risorse per concretizzare questi obiettivi di politica estera, il DFAE potrà usufruire di un budget di 2,9 miliardi di franchi per il 2012. Accanto ai servizi centrali, la struttura è costituita da 140 rappresentanze diplomatiche e consolari. Per il periodo 2012-2015, il Dipartimento continuerà a mettere in atto misure sinergiche volte a incrementare l’efficacia delle prestazioni, segnatamente nell’ambito dei servizi consolari e dell’emissione di visti.  

Il Rapporto sulla strategia di politica estera della Svizzera 2012-2015 soddisfa una richiesta del Consiglio federale. L’11 maggio 2011, infatti, il Governo aveva affidato al DFAE il compito di presentargli un documento strategico all'inizio di ogni legislatura. Questa richiesta viene incontro anche a una mozione del Parlamento (10.3212 «Chiaro orientamento strategico della politica estera»).  


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Jean-Marc Crevoisier
Capo Informazione DFAE
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