Lieve calo del consumo di vino nel 2011

Berna, 19.04.2012 - Nel 2011 gli enofili elvetici hanno consumato 2,74 milioni di ettolitri (hl) di vino svizzero ed estero. Ciò equivale a un calo di 62'806 hl, ovvero del 2,3 per cento, rispetto all'anno precedente. Stando al rapporto "L'anno viticolo 2011", pubblicato oggi dall'Ufficio federale dell'agricoltura, il consumo di vino è diminuito di 51'111 hl per il rosso e di 11'695 hl per il bianco. Questi cali sono riconducibili anche alla tendenza in atto da diversi anni e alla congiuntura difficile. A esserne interessati sono principalmente i vini svizzeri con una diminuzione di 28'002 hl per i rossi e di 20'145 hl per quelli bianchi. Anche il consumo di vini rossi esteri ha subito una battuta d'arresto (-23'109 hl) mentre quello di vini bianchi è cresciuto di 8'450 hl.

Consumo: nel 2011 il consumo totale di vino svizzero ed estero ha segnato una diminuzione di 2,74 milioni di hl (- 2,3%). Il consumo di vino bianco è ammontato a 862'819 hl (- 1,4 %), quello di vino rosso a 1,878 milioni di hl (- 2,7 %).

Il consumo totale di vino svizzero è sceso a 1,015 milioni di hl, ovvero 48'147 hl in meno rispetto all'anno precedente. Andamento analogo per il consumo di vino estero, che segna un calo di 14'659 hl, scendendo a 1,726 milioni di hl. La quota di vini svizzeri nel 2011 è pari al 37 per cento del consumo totale di vino.

Scorte: nel 2011, le scorte di vino svizzero ed estero sono cresciute del 3,4 per cento, toccando quota 2,428 milioni di hl. Questo aumento è riconducibile in primo luogo alla vendemmia svizzera 2011 che è risultata superiore alla media del triennio precedente. L'aumento delle scorte di vino svizzero ha interessato sia i vini rossi (+ 48'161 hl) sia quelli bianchi (+ 56'182 hl).

Superfici viticole: nel 2011 la superficie viticola svizzera ha subito una riduzione pari a 22 ettari (ha) rispetto all'anno precedente, scendendo a quota 14'920 ha. La quota di vitigni bianchi è pari al 42 per cento, quella di vitigni rossi al 58 per cento. I vitigni più diffusi rimangono Pinot noir, Chasselas e Gamay, anche se si registra una diminuzione delle superfici su cui vengono coltivati, cui si contrappone l'estensione dei vigneti di Merlot (+ 20 ha), Gamaret (+ 9 ha) e Chardonnay (+ 4 ha).

Vendemmia: il quantitativo di vino messo in cantina nel 2011 ha raggiunto 1'120'058 hl, di cui 583'297 hl di rosso e 536'760 hl di bianco. Le condizioni meteo favorevoli, in particolare la primavera secca e calda e l'autunno eccezionale, hanno avuto un effetto positivo sulla qualità e sui volumi finali di vini svizzeri. La vendemmia ha superato di 89'120 hl (+ 8,6 %) quella del 2010.

Importazioni: nel 2011 il volume totale delle importazioni di vino è diminuito, rispetto al 2010, del 2,3 per cento a 1'895'649 hl. Le importazioni nell'ambito del contingente doganale (1'700'000 hl/anno) sono ammontate a 1'636'458 hl, facendo registrare un calo di 42'973 hl, ovvero del 2,6 per cento, rispetto all'anno precedente. Le importazioni di vino bianco sono aumentate di 8'208 hl a quota 374'958 hl. Si registra una diminuzione anche nelle importazioni di vino rosso (- 55'466 hl), che hanno raggiunto quota 1'326'196 hl.

Con una quota del 37 per cento rispetto al volume totale d'importazione, l'Italia si conferma la principale nazione di provenienza dei vini esteri, seguita da Francia (23 %) e Spagna (21 %). I volumi d'importazione di vino spagnolo (+ 3'341 hl), tedesco (+ 4'669 hl) e portoghese (+ 4'768 hl) sono aumentati a differenza di quelli di vino italiano (- 1'270 hl), francese (- 17'291 hl) e statunitense (- 12'619 hl).

Il rapporto "L'anno viticolo 2011" è scaricabile dal sito Internet www.blw.admin.ch.

 


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Sarah Perren, UFAG, Settore Prodotti vegetali, tel. +41 31 322 25 26



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